Gli italiani hanno paura di ammalarsi ma non cambiano lo stile di vita

obesita

Siamo un paese di ipocondriaci ma non facciamo niente per affrontare la paura di una malattia per pigrizia.
Questo è quello che si evince da una ricerca effettuata dalla Bupa Health Pulse 2010 realizzata dalla London School of Economics, commisionata dalla compagnia assicurativa sanitaria Bupa Health.
Circa la metà degli italiani dichiara di fare almeno un’ora di attività sportiva alla settimana (che cala però nel periodo invernale, anche se i dottori dicono che sia molto salutare fare ginnastica all’aperto in inverno), una percentuale molto elevata invece dichiara di bere alcolici tutti i giorni (abbinata soprattutto ad una alimentazione scorretta derivata dagli happy hour che apportano grassi e calorie in eccesso) e un terzo della popolazione fuma.

Sigaretta elettronica e percentuale di nicotina

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A differenza dei cerotti o dei chewing gum alla nicotina, la sigaretta elettronica viene spesso catalogata come un metodo curativo e venduta all’interno delle farmacie.
Ma non è proprio così, poichè, a differenza dei cerotti o delle gomme da masticare in cui si conoscono i valori contenuti di nicotina, la sigaretta elettronica non viene sottoposta a nessun test e quindi non si può sapere preventivamente se possa provocare un’intossicazione.
In primis, le sigarette elettroniche hanno a loro svantaggio il fatto che vengono aspirate con maggior forza, in quanto contengono un tenore di catrame inferiore rispetto alle normali sigarette e quindi il fumatore, per assumerne la stessa quantità, si trova involontariamente a fare boccate più lunghe.

Il sole protegge dai tumori

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Esistono sempre pareri contrastanti sull’ esposizione al sole e ora, da rencenti studi sembra che prendere il sole faccia bene alle donne perchè aiuta a prevenire la formazione di coaguli del sangue a livello degli arti, proteggendo anche il corpo dal rischio di diabete ed alcune forme di tumore.
Il melanoma attualmente costituisce il 5% dei tumori maligni della pelle e sta aumentando nei paesi occidentali negli ultimi anni anche il proliferare di lettini abbronzanti che risultano essere cancerogeni , ma secondo gli studi effettuati dall’ l’oncologo svedese Hakan Ollson, pare che i benefici sembrano superare i rischi.

Influenza: ecco i primi 2 virus

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Qualche giorno fa abbiamo descritto i sintomi di questa nuova influenza denominata australiana che in Italia ha già iniziato a mietere le prime vittime.
Ieri, i medici sono riusciti ad isolare i primi due virus influenzali di questa stagione: infatti l’Università di Milano ha segnalato di aver isolato il virus di tipo A, sottotipo H1N1V, da un campione prelevato da una donna che non si era sottoposta al vaccino antinfluenzale, mentre l’Università di Perugia ha classificato ed isolato un secondo virus influenzale sempre di tipo A, ma che non ha ancora un sottotipo.
Ricordiamo che lo scorso anno sono state registrate delle trasformazioni genetiche del virus H1N1 sugli animali che hanno fatto supporre uno sviluppo maggiore dell’influenza con casistiche molto più virulente e difficili da combattere con i farmaci.

Zucchero per calmare la rabbia

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Qualche tempo fa abbiamo detto che da alcuni studi si è riscontrato che la rabbia stimola e aiuta a raggiungere gli obiettivi che ci si prefigge perchè acutizza tutti i sensi che si proiettano verso il raggiungimento dello scopo che ci si è prefissati.
La notizia di oggi è che per raffreddare gli animi troppo surriscaldati basta un cucchiaino di zucchero.
L’effetto sarebbe dato dall’effetto del glucosio nel sangue, che fornirebbe energia al cervello aumentando la capacità di autocontrollo.
Per riuscire a placare la rabbia bisogna avere un forte self control e questo provoca un grande sforzo e spreco di energie da parte del cervello che deve riprendere l’autocontrollo sul corpo.

La ciguatera

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Ieri abbiamo parlato della sindrome sgombroide, un’ intossicazione molto comune che si può contrarre mangiando prodotti ittici mal conservati.
Abbiamo detto che, differentemente dal verme anisakis, che si annida nelle viscere del pesce e può essere contratto quando si mangiano sushi e sashimi, quindi pesce crudo, che non sono stati abbattuti precendentemente (ossia che sono stati congelati ad una temperatura di meno 20 gradi per almeno un giorno intero), la sindrome sgombroide è riscontrabile nell’assunzione di sgombri, acciuche, tonni e sardine che non sono stati conservati nel modo corretto (esattamente per come avviene nel caso della salmonella nelle carni come pollo o uova).

Sindrome sgombroide

pesce

Ultimamente è balzato agli onori della cronaca l’anisakis, un verme presente all’interno delle viscere dei pesci, che se viene involontariamente ingerito provoca forti dolori addominali che possono addirittura portare alla morte.
Questo verme può essere ingerito quando si mangia pesce crudo, come sushi e sashimi, che non è stato precedentemente lasciato in freezer per 24 ore a meno 20 gradi centigradi poichè le larve non sono state debellate dalle viscere del pesce.
Un’altra sindrome che può verificarsi consumando prodotti ittici mal conservati è la sindrome sgombroide che è un’intossicazione molto comune, seconda solo alla ciguatera.
Questa sindrome viene di solito associata al consumo di determinate specie di pesci che vengono refrigerate o conservate in modi del tutto inadeguati dopo essere stati pescati.
I pesci in questione sono: sgombro, tonno, sardina e acciuga.

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