
I resti di un virus fossile, simile in tutto e per tutto al virus dell’HIV, è stato scoperto nel genoma di una specie di bradipo diffuso nelle foreste sudamericane, il Choloepus hoffmanni. La ricerca è stata condotta da ricercatori dell’Università di Oxford, ed è stata pubblicata sulla rivista Science di quest’ultima settimana.
Grazie al fatto che questo mammifero vive in una condizione di particolare isolamento, geografico e genetico, il suo genoma, ovvero il corredo di cromosomi contenuto dalle cellule di un individuo, ha potuto offrire ai ricercatori la possibilità di studiare un corredo genetico molto significativo per comprendere le trasformazione genetiche nel corso dell’evoluzione, il funzionamento dei sistema immunitario ed anche i tipi di virus con cui essi dovevano combattere.
Grazie al fatto che questo mammifero vive in una condizione di particolare isolamento, geografico e genetico, il suo genoma, ovvero il corredo di cromosomi contenuto dalle cellule di un individuo, ha potuto offrire ai ricercatori la possibilità di studiare un corredo genetico molto significativo per comprendere le trasformazione genetiche nel corso dell’evoluzione, il funzionamento dei sistema immunitario ed anche i tipi di virus con cui essi dovevano combattere.





