Dieta mediterranea per prevenire la depressione

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La dieta mediterranea, è provato, protegge da malattie cardiache e cancro, e, secondo un nuovo studio realizzato da ricercatori spagnoli dell’Università di Navarra e Las Palmas, ha i suoi effetti benefici anche contro l’insorgere della depressione.
La ricerca, pubblicata Journal of the American Medical Association, si è basata sullo studio, durato quattro anni, di 10.094 adulti sani, sottoposti ad una serie di questionari che rilevavano la loro aderenza alla dieta mediterranea nell’alimentazione.
I partecipanti di sesso maschile, ex fumatori, sposati e più anziani erano coloro che risultavano più aderenti alla dieta mediterranea, erano più attivi fisicamente e capaci di accumulare maggior energia.

Obesità e sovrappeso in gravidanza fattori di rischio per difetti cardiaci nel bambino

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Le donne in sovrappeso o obese che hanno una gravidanza, sono risultate, secondo un recente studio comparso sulla rivista Obstetrics and Gynecology, più a rischio di partorire un bambino con difetti cardiaci.
Lo studio, condotto direttamente da un organismo governativo statunitense, lo U.S. Centers for Disease Control and Prevention, ha anche fornito le percentuali di rischio: il 18% in più nel caso delle donne in sovrappeso, ed il 30% in più nelle donne obese sono a rischio di avere un bambino con difetti al cuore.
I ricercatori dell’organizzazione governativa hanno esaminato lo stato di salute di 6,440 bambini con difetti cardiaci congeniti e di 5,673 neonati senza problemi, associando all’esame di questi un’intervista alle madri.

Un amica magra che si abbuffa influisce sul nostro autocontrollo sul cibo

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Avere un’amica magra, capace di abbuffarsi di cibo e non prendere peso, può influenzare il nostro rapporto con il cibo indifferentemente dal nostro specifico metabolismo e dalle nostre esigenze alimentari.
Alcuni ricercatori della University of British Columbia a Kelowna in Canada, hanno condotto uno studio interessante, pubblicato su Journal of Consumer Research, proprio per esplorare quale sia l’influenza dell’ambiente sociale che ci circonda sulle nostre abitudini alimentari. In particolare i ricercatori hanno voluto osservare su un gruppo di studenti, la differenza nell’assumere cibi quando il compagno di studio o di gioco è magro oppure sovrappeso.

Sintomi malattia del reflusso gastroesofageo

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Il reflusso gastroesofageo occorre quando gli acidi ed i succhi gastrici presenti nello stomaco rifluiscono verso l’esofago, il condotto dal quale il cibo passa dalla gola allo stomaco.
Tale reflusso provoca quello che comunemente viene chiamato “bruciore di stomaco
SE ciò accade spesso, almeno nella frequenza di più di due volte a settimana, ciò può essere il segnale di un disturbo denominato Malattia da reflusso gastroesofageo (identificata con l’acronimo inglese GERD).
Anche quando si mangia troppo, o ci si piega bruscamente in avanti subito dopo aver mangiato può causare bruciori di stomaco e la sensazione di amaro in bocca. Ma questo non identifica la vera e propria malattia che invece occorre quando tali bruciori si verificano spesso.

Il grado di popolarità tra i coetanei legato all’insorgenza di disturbi da adulti

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Secondo uno studio condotto da ricercatori svedesi del Centre for Health Equity Studies presso l’Università di Stoccolma, in Svezia, i bambini che sono al più basso grado di popolarità tra i coetanei, risultano, una volta adulti, essere maggiormente colpiti da disturbi e malattie come cardiopatie ischemiche, diabete, abuso di alcool e droghe e problemi di salute mentale.
Il meccanismo con cui è stata realizzata la ricerca, pubblicata su Journal of Epidemiology and Community Health è stato complesso.

Sintomi neuropatia diabetica

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Le neuropatie identificano le malattie ed i disturbi che occorrono al sistema nervoso.
La neuropatia diabetica in particolare interessa i disturbi ai nervi causati dal diabete.
Le persone affette da diabete presentano alti livelli di zucchero nel sangue, il che, in talune circostanze, si stima che ciò accada in circa la metà dei pazienti affetti dalla malattia, può andare a danneggiare il funzionamento del sistema nervoso in diverse parti del corpo.

Ci sono tre tipi di neuropatia diabetica.

Le persone in sovrappeso non percepiscono la propria obesità

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Un recente sondaggio condotto nel Regno Unito, condotto da un’importante agenzia britannica di sondaggi online, YouGov, per conto dell’organizzazione SlimmingWorld, ha rivelato un aspetto importante, e finora non approfondito, della diffusione dell’obesità: il fatto che in una percentuale molto elevata di casi chi è obeso non si sente tale.
Intervistando un campione di 2000 persone, il sondaggio ha scoperto che più di un quarto di esse erano da considerare nella categoria degli obesi, ma che solo il 7% di questi sembrava ammettere di sentirsi sovrappeso.
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