Sottopeso ed eccessivamente obesi muoiono prima

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Le persone sottopeso e coloro che sono estremamente obesi statisticamente muoiono prima delle persone di peso normale, anche se le persone leggermente sovrappeso sembra abbiano maggiori chanches di vivere più a lungo di chi ha un peso nella norma. E’ quanto rilevato da uno studio realizzato da un’equipe medica proveniente da diverse importanti strutture di ricerca americane, tra le quali l’Università di Statistica canadese, il Kaiser Permanente Center for Health Research, l’Università Statale di Portland, la Oregon Health & Science University e la McGill University.

Postumi della sbornia più dolorosi per chi soffre di emicrania

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Chi soffre di emicrania non sarà contento di sapere che, oltre al consueto male causato dal disturbo, sarà anche più facilmente vittima dei disturbi causati da una bevuta di troppo. E’ quanto ha scoperto recentemente un equipe di ricercatori del Jefferson Medical College della Thomas Jefferson University Jefferson, i quali, nel loro centro per lo studio dei dolori alla testa, (il Jefferson Headache Center) hanno valutato gli effetti dell’abuso di alcool su un campione di topi da laboratorio.

Smart phone per migliorare lo stato di salute nel diabete cronico

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I telefoni cellulari un tempo avevano esclusivamente la funzione di tenere in contatto le persone affinchè potessero comunicare tra loro. Nel corso del tempo la tecnologia si è evoluta al punto che oggi questi possono essere utilizzati per una serie di altre funzioni. Lo sviluppo delle potenzialità di cellulari e smart phone, l’ultima versione ancora più sofisticata del telefonino, insieme alla riduzione dei costi di produzione che ne permette l’ampia diffusione a livello mondiale, hanno fatto si che anche in campo medico si investigasse sulle potenzialità di questo dispositivo, ormai di uso comune, per migliorare la salute della popolazione.

Scoperta una proteina che aumenta il livello di colesterolo nei topi

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Una recente ricerca da parte di scienziati statunitensi della Rockefeller University ha scoperto che nella produzione di “colesterolo cattivo” un ruolo importante è giocato da una singola proteina, denominata PXR, che una volta attivata contribuisce alla produzione di alti livelli di colesterolo, un fenomeno che è alla base di molti disturbi e malattie nell’uomo tra i quali l’arteriosclerosi ed il rischio di infarti ed ictus.
E’ la prima volta che un equipe di ricercatori riesce a provare l’impatto diretto di questa proteina nel bilanciamento dei livelli di colesterolo nel corpo.

Forte associazione tra obesità e tumori

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L’Istituto Americano per la Ricerca sul Cancro ha recentemente pubblicato un rapporto che identifica l’obesità come uno dei più importanti fattori scatenanti di diverse forme di tumore.
Circa 100.500 nuovi casi di cancro all’anno, secondo questo rapporto, hanno l’obesità come fattore scatenante.
L’analisi si basa su dati aggiornati e su un rapporto sulla diffusione dei tumori realizzato da un gruppo di esperti all’inizio di quest’anno.

Una dieta ricca di cibo industriale aumenta il rischio di depressione

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Una dieta ad alto contenuto di alimenti preparati industrialmente aumenta il rischio di depressione: questo il risultato di uno studio condotto da ricercatori dell’ University College di Londra che hanno pubblicato il frutto delle loro ricerche su un campione di 3500 persone di mezza età reclutate tra i dipendenti pubblici inglesi.
Lo studio, pubblicato sulla rivista British Journal of Psychiatry, prendeva in considerazione un arco temporale di cinque anni, durante i quali i partecipanti allo studio sono stati suddivisi in base alla dieta quotidiana.

Dieta ed esercizio fisico tengono lontani il diabete

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Dieta e regolare esercizio fisico sono efficaci nel mantenere distante il diabete, almeno per dieci anni. E’ quanto ha rilevato un gruppo di ricercatori del US-Based Diabetes Prevention Program Research Group, che hanno seguito un campione di circa 3000 persone in sovrappeso fortemente a rischio di contrarre il diabete.
I partecipanti sono stati divisi in tre differenti gruppi: ad uno di essi sono stati prescritti una dieta specifica ed esercizio fisico, al secondo è stata somministrata la metformina, un farmaco contro il diabete, ed al terzo gruppo è stato invece somministrato un placebo.
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