Maniglie dell’amore segnale pericoloso di patologie

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Essere di peso normale sia in proporzione all’altezza che all’età può sembrare un segnale di miglior salute, eppure una recente ricerca effettuata presso la Mayo Clinic ha verificato che ciò non evita i problemi e le patologie, specialmente legati alle malattie cardiovascolari. Insomma, anche se ci sembra di essere nella norma, quelle fasce di grasso presenti tra i muscoli, ed in particolare nella zona addominale (le “maniglie dell’amore” come vengono spesso chiamate) sono altrettanto pericolose e possono creare problemi di salute al pari di quanto accade nelle persone obese o in sovrappeso.
Queste riserve di grasso infatti vengono metabolizzate dal fegato, e vengono convertite in colesterolo nel sangue, responsabile, come noto, di diverse patologie, dalla pressione alta alle malattie cardiache, dall’ictus al diabete.

Informazioni nutrizionali nei fast food

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Se nel menù dei fast food sono presenti informazioni nutrizionali, quali il numero di calorie presenti in ogni piatto servito, i genitori scelgono con attenzione per i propri figli il menù meno calorico.
E’ quanto rilevato da un’equipe di studiosi della University of Washington a Seattle che hanno sottoposto all’esperimento 99 genitori con figli di età media dai 3 ai 6 anni, ai quali sono stati presentati menù della celebre catena di fast food McDonald’s, la metà dei genitori avevano un menù in cui erano riportate le informazioni circa l’apporto calorico dei cibi, mentre l’altra metà dei genitori sceglieva da un menù privo di indicazioni sull’apporto calorico.

Valutare i livelli di colesterolo già da giovani

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Chi pensa che le malattie cardiache ed i problemi di colesterolo siano un affare della mezza età si sbaglia. Almeno secondo le recenti raccomandazioni degli esperti, come quelle espresse dal Dott. Anand Rohatgi, un cardiologo del programma di prevenzione in cardiologia presso l’UT Southwestern Medical Center.
Secondo il ricercatore, ed è anche il parere di altri esperti, uno screening del colesterolo, un indicatore chiave nello sviluppo di malattie cardiache, dovrebbe iniziare già ai 20 anni di età, e dovrebbe essere rivisto almeno una volta ogni 5 anni.

Diabete, fumo e rischio infarti

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La Canadian Diabetes Association ha recentemente incoraggiato i canadesi affetti da diabete a prendere le necessarie misure per smettere di fumare. Secondo gli esperti dell’associazione infatti nei diabetici il fumo aumenta di circa tre volte la possibilità di avere un infarto rispetto a chi ha il diabete ma non è un fumatore.

Grasso su fianchi e cosce più salutare che nel girovita

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Un po’ di grasso in più su fianchi, sedere e cosce è benefico per la salute e protegge contro problemi cardiaci e metabolici.
Lo sostengono ricercatori britannici della Oxford University, che recentemente hanno pubblicato i dati di una loro ricerca in merito sulla rivista Journal of Obesity.

Secondo i dati forniti dallo studio, i tessuti adiposi accumulati in queste parti del corpo sono meno nocivi ed anzi contengono un agente antinfiammatorio che permette di ridurre eventuali fenomeni di ostruzione delle arterie.

Meno complicazioni perdendo peso prima della gastroenterostomia

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Perdere qualche chilo prima di sottoporsi all’intervento chirurgico contro l’obesità permette di ridurre notevolmente il rischio di complicazioni post-operatorie come infezioni, coaguli di sangue, e problemi renali.
Lo rivela un recente studio condotto da ricercatori del Saint Francis Medical Center in Trenton nel New Jersey, che hanno esaminato le cartelle cliniche di 881 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per perdere peso.

La ricerca, pubblicata su Archives of Surgery, rivela che le complicazioni in fase post operatoria sono state in numero quasi doppio nei pazienti che prima dell’intervento sono aumentati ulteriormente di peso rispetto a coloro che invece, prima dell’operazione avevano già perso qualche chilo.

Efficacia della pompa per insulina

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Una nuova ricerca evidenzia come l’uso di una pompa per l’insulina è altamente efficace nel trattare il diabete di tipo 1, ed è più comoda delle consuete tre iniezioni quotidiane cui si devono sottoporre i pazienti affetti dal male cronico.
Il diabete di tipo 1 occorre quando il pancreas della persona colpita non è in grado di secernere insulina a sufficienza, provocando un aumento pericoloso dei livelli di glucosio nel sangue. Tali livelli elevati e cronici possono portare a diversi disturbi e complicazioni, tra le quali infarto, cecità e problemi al sistema circolatorio.

La maggior parte delle persone che sono in questa condizione solitamente utilizzano come trattamento terapeutico iniezioni di insulina per più volte al giorno.
Altri pazienti invece utilizzano una pompa che fornisce in maniera continuativa piccole dosi di insulina, senza il fastidio delle iniezioni.

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