Le sigarette light renono più difficile smettere di fumare

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Gli esperti sanno da tempo che le sigarette “a basso contenuto di catrame” e “lightnon sono più sane rispetto alle sigarette normali, ed una nuova ricerca pubblicata in questi giorni per la rivista Tobacco Control, rivela un nuovo aspetto che rende le presunte sigarette leggere altrettanto dannose delle altre: sembra infatti che chi passa alle sigarette light più difficilmente smetterà di fumare.
I ricercatori dell’Università di Pittsburgh autori della ricerca, hanno esaminato i risultati di un sondaggio condotto nel 2003 su 30,800 persone negli Stati Uniti fumatori nell’anno precedente.

L’esercizio fisico rende le sigarette meno attraenti

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Per chi ha deciso di smettere di fumare sicuramente una delle prove più difficili da sopportare è la visione di altri che fumano o di immagini correlate al vizio. In molti casi queste sono sufficienti a far ritornare la voglia di fumare.
E per venire in aiuto di coloro che sono più facili a cedere ecco i risultati di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Addiction, realizzato da ricercatori dell’Università di Exeter, nel Regno Unito.

Le sigarette nuociono alla percezione del gusto

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Sigarette e tabacco continuano ad essere sul banco degli imputati per i tanti problemi che provocano alla nostra salute, ed ogni giorno che passa se ne scoprono di nuovi.
Per esempio la ricerca condotta da un equipe di ricercatori dell’Università di Salonicco, in Grecia, ha fatto il punto su un altro aspetto finora poco preso in considerazione: le sigarette attenuano la capacità di sentire il gusto.

Sigarette elettroniche cancerogene come quelle normali?

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Tra i nuovi gadget elettronici eccone uno che è già al centro di polemiche e di dibattito, soprattutto per le sue conseguenze sulla salute: la sigaretta elettronica.
Si tratta di un dispositivo simile in tutto e per tutto alla normale sigaretta, all’interno una batteria al litio riscalda una miscela composta di nicotina sciolta in una sostanza, il glicole propilenico, permettendo all’utilizzatore di inalare i vapori e di assumere nicotina, senza però gli effetti collaterali legati alla combustione come avviene per la sigaretta. Un led rosso luminoso sulla punta, e gli sbuffi di fumo bianco completano la simulazione delle sigarette vere.

Gravidanza: dopo tre mesi molte donne ricominciano a bere e fumare

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Le donne sono piuttosto brave ad evitare l’abuso di sostanze durante la gravidanza, ma un nuovo studio afferma che l’assunzione di alcool, fumo e sostanze stupefacenti in molti casi riprende appena tre mesi dopo la nascita del bambino.

Tuttavia, se risulta che le donne in generale diminuiscono l’uso di alcoolici in gravidanza è anche vero che secondo recenti statistiche siamo ben lontani da risultati soddisfacenti, visto che la media rimane alta, infatti ancora 1 donna su 8 beve durante tutto il periodo della gravidanza.