I benefici del nuoto

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Il nuoto è un esercizio fisico completo, coinvolge tutti i muscoli, è consigliato a qualsiasi persona e, se praticato con energia e costanza, mantiene in forma il cuore ed i polmoni e tonifica la circolazione. Il nuoto rappresenta un ottimo esercizio per braccia e gambe, ottimo per combattere la cellulite.

Gli otto benefici del nuoto

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Il nuoto è fra gli sport maggiormente ricchi di virtù benefiche: andrebbe praticato non solo in estate, ma anche in piscina e durante tutto l’anno perché fa bene alla salute.

E andrebbe praticato almeno per otto buoni motivi, messi in evidenza dal Medical Daily che li ha illustrati uno per uno. 

Il nuoto fa bene anche al cuore

Il nuoto fa molto bene anche al cuore, abbassando notevolmente il rischio di avere problemi di tipo cardiovascolare. Questo è quanto è emerso da uno studio dell’University of Texas, che ha pubblicato i risultati sull’American Journal of Cardiology.

I ricercatori hanno evidenziato che per aiutare il sistema cardiovascolare bisognerebbe effettuare 3-4 allenamenti a settimana per un tempo compreso fra 15 e 45 minuti. Il nuoto in particolare contribuisce ad abbassare la pressione e migliorare la funzione vascolare cardiaca.

Il mal di schiena si combatte col movimento

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Abbiamo già detto quanto sia importante l’esercizio fisico per combattere la depressione e di quanto si importante praticare sport all’aperto anche d’inverno perchè aiuta ad aumentare le difese immunitarie (anche seguendo una dieta corretta e atta a prevenire l’influenza) e oggi parliamo dell’importanza dell’esercizio per allieviare il mal di schiena.
Come terapia per il mal di schiena acuto e cronico si consiglia di effettuare attività sportiva e le tecniche di rilassamento piuttosto che utilizzare supporti lombari.

Esercizio fisico sostenuto ed artrite

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Uomini e donne di mezza età possono aumentare il rischio di artriti se esagerano con l’esercizio fisico.

Questo il risultato di uno studio condotto da ricercatori americani dell’Università della California, che hanno valutato l’impatto di esercizi fisici sostenuti e continuati su oltre 200 persone di età media compresa tra i 45 ed i 55 anni, e di peso nella norma. Secondo i dati forniti, maggiore è il ritmo e la durata degli sforzi fisici, maggiori sono i rischi di danni, soprattutto al ginocchio.

Ciò però non accade con qualunque tipo di sforzo: sembra infatti che mentre camminare e correre sono attività che aumentano i fattori di rischio, nuotare ed andare in bicicletta non solo sviluppano meno rischi del genere ma anzi svolgano un’azione preventiva all’insorgere del male.