Un consorzio di scienziati italiani attivi nel campo della ricerca medico-scientifica inerente la trasmissione del virus dell’HIV, consorzio creato grazie alla collaborazione tra l’Università degli Studi di Parma, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’Università Vita – Salute San Raffaele, l’Azienda Ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia ed il laboratorio di ricerca medica GemibLab di Parma, avrebbe scoperto che il virus dell’HIV, uno dei principali responsabili della diffusione, a livello globale, della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita o AIDS, sarebbe in grado di marchiare, in modo indelebile ed indissolubile, ogni singola cellula dell’organismo ospite.