Tumore al fegato e integratori alimentari

Dopo aver individuato negli integratori alimentari una delle possibili cause di insorgenza precoce di tumore alla prostata, i ricercatori avrebbero ulteriormente approfondito i propri test sino a scoprire che un consumo eccessivo di integratori alimentari, specie se di origine vegetale, potrebbe venir annoverato tra i principali responsabili di svariate patologie epatiche tra cui il tumore del fegato.

Integratori alimentari, agli italiani piacciono

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Se fino a qualche anno fa poteva sembrare una moda passeggera, quella degli integratori alimentari oggi sembra essere una scelta convinta e informata. Oltre un terzo degli italiani integra la sua alimentazione regolarmente e otto italiani su dieci dichiarano di osservare una dieta equilibrata e sana.

E’ quanto emerge da una recente ricerca che ha coinvolto 1.084 persone tra i 25 e i 64 anni, affidata ad Astra Ricerche dall’Associazione italiana industrie alimentari. La differenza tra i risultati di questa ricerca e i dati che furono rilevati nella precedente del 2006, sono molto significativi: il numero dei consumatori di integratori alimentari, anche se solo sporadici, è raddoppiato ma è anche salita la qualità dell’informazione a riguardo.

Acido folico e problemi di cuore, nuova ricerca

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Se precedenti studi avevano associato la presenza di acido folico nel sangue ad un minor rischio di ictus ed infarti, una recente ricerca ha evidenziato come tale effetto benefico sia in realtà quasi irrilevante.
Sono i ricercatori dello UCLA Stroke Center di Los Angeles ad aver voluto revisionare i precedenti studi in merito, in particolare concentrando l’attenzione su quanto siano efficaci gli integratori a base di acido folico nel ridurre i rischi di problemi di cuore ed ictus.

Umidità dannosa per integratori alimentari e le vitamine

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Non bisognerebbe conservare determinate sostanze, come gli integratori alimentari e le vitamine, in ambienti umidi e caldi come la cucina o il bagno. Secondo un recente studio, pubblicato su Journal of Agricultural and Food Chemistry molte sostanze cristalline che contengonovitamina C ed alcuni tipi di vitamina B sono inclini, in particolari condizioni di umidità, ad iniziare un processo, denominato deliquescenza, che potrebbe comprometterne irreversibilmente le proprietà e quindi l’efficacia.
Lo studio, condotto da una ricercatrice statunitense, Lisa Mauer, professore associato di scienza alimentare, si è basato sullo studio di diverse sostanze cristalline, utilizzando una bilancia gravimetrica per determinare a quale tasso di umidità le sostanze prese in considerazione cominciano il processo di deliquescenza.
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