Il grado di popolarità tra i coetanei legato all’insorgenza di disturbi da adulti

escluso

Secondo uno studio condotto da ricercatori svedesi del Centre for Health Equity Studies presso l’Università di Stoccolma, in Svezia, i bambini che sono al più basso grado di popolarità tra i coetanei, risultano, una volta adulti, essere maggiormente colpiti da disturbi e malattie come cardiopatie ischemiche, diabete, abuso di alcool e droghe e problemi di salute mentale.
Il meccanismo con cui è stata realizzata la ricerca, pubblicata su Journal of Epidemiology and Community Health è stato complesso.

Sintomi neuropatia diabetica

diabete

Le neuropatie identificano le malattie ed i disturbi che occorrono al sistema nervoso.
La neuropatia diabetica in particolare interessa i disturbi ai nervi causati dal diabete.
Le persone affette da diabete presentano alti livelli di zucchero nel sangue, il che, in talune circostanze, si stima che ciò accada in circa la metà dei pazienti affetti dalla malattia, può andare a danneggiare il funzionamento del sistema nervoso in diverse parti del corpo.

Ci sono tre tipi di neuropatia diabetica.

Fruttosio associato a diabete e pressione sanguigna elevata

bibita

Una dieta che prevede l’assunzione di alti contenuti di fruttosio, uno zucchero comunemente utilizzato nelle bevande gassate e nei cibi industriali, è legata all’aumento della pressione sanguigna ed allo sviluppo del diabete.
Lo rilevano due studi indipendenti il primo realizzato da un’equipe di ricercatori spagnoli, che lavorano presso l’Ospedale Mateo Orfila, e l’altro condotto da ricercatori americani della Wright State University di Dayton nell’Ohio.
Lo studio spagnolo, condotto su un campione di 74 uomini era destinato a verificare l’effetto dell’assunzione di fruttosio (200 grammi al giorno, molto più elevata della normale dose giornaliera consumata in media da un adulto) sulla pressione sanguigna .

Campi magnetici e nanotecnologie per curare tumori, diabete e dolori cronici

laboratorio

Molte malattie, come certi tipi di tumore, diabete o dolori cronici, hanno bisogno di cure mediche che non possono essere somministrate per via orale o in altro modo, e che in più dovrebbe essere possibile assumere ad intervalli precisi, a seconda della necessità e per lunghi periodi di tempo. Ancora oggi questa è stata una delle difficoltà maggiori nell’approccio terapeutico e farmacologico nella cura di determinati disturbi.
Ecco però che grazie alle nuove tecnologie, in particolare le recentissime nanotecnologie, i progressi che si potrebbero fare in questo campo rappresentano una vera e propria svolta paradigmatica.

Sintomi chetoacidosi diabetica

glicemia

La chetoacidosi diabetica è un disturbo pericoloso che insorge quando le cellule dell’organismo non sono più in grado di utilizzare gli zuccheri quando hanno bisogno di energia. Nei diabetici ciò accade perchè mancando l’insulina l’organismo non è in grado di sintetizzare gli zuccheri.
Se le cellule non possono utilizzare lo zucchero, l’organismo comincia ad utilizzare i grassi per ottenere l’energia necessaria.

Sintomi steatosi epatica non alcolica

fegato

NAFLD o steatosi epatica non alcolica, definisce una condizione in cui all’interno del fegato si sviluppa un accumulo di grassi in eccesso, anche in persone che non bevono alcool.
La presenza di grassi nel fegato non è una condizione normale, tuttavia essa può anche non provocare problemi.
In alcuni casi invece, i grassi nelle cellule epatiche possono causare l’infiammazione delle cellule del fegato, e provocare fenomeni di cicatrizzazione, una condizione grave denominata steatopatite non-alcolica, che può provocare disturbi funzionali al fegato e cirrosi.

La dieta mediterranea riduce la necessità di farmaci nei diabetici

dietamediterranea

La dieta mediterranea continua a mietere consensi e riconoscimenti quando si parla di alimentazione salutare. L’ultimo al riguardo è lo studio condotto da ricercatori dell’Università di Napoli specializzati in endocrinologia e malattie metaboliche.
La ricerca si è basata sulla comparazione tra due gruppi di pazienti affetti da diabete di tipo 2 appena diagnosticato, un gruppo, di 108 persone, sottoposto ad un regime di dieta mediterranea, l’altro, di 107 persone, sottoposto ad una dieta povera di grassi.
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