Il bypass gastrico può cambiare la abitudini alimentari

strumenti chirurgici

La chirurgia di bypass gastrico può non solo cambiare il peso di una persona, ma anche le sue abitudini alimentari. E ciò a causa di alcuni ormoni secreti nel tratto gastrointestinale che subirebbero significative alterazioni in seguito all’operazione.
Lo studio, pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition, si è particolarmente concentrato su uno specifico tipo di fame, denominata “fame edonistica”, che identifica quel desiderio di mangiare, soprattutto cibi particolarmente gradevoli al palato, anche quando non si sente lo stimolo della fame.

Intervento chirurgico per l’obesità sugli adolescenti

chirurgia

Sulle pagine della salute del New York Times compare un interessante articolo riguardante una nuova tendenza nella lotta all’obesità negli adolescenti, che comprende l’intervento di chirurgia bariatrica. Si tratta di un trattamento che va ad agire sull’obesità in modo chirurgico, andando a ridurre la dimensione dello stomaco influenzando così il paziente ad assumere meno cibo.
Sembra che negli Stati Uniti siano sempre di più le cliniche specializzate e gli adolescenti che ricorrono a questo tipo di intervento.
Un intervento che attualmente viene eseguito con applicazioni che, oltre a “strozzare” la cavità gastrica, operano anche bypassando una parte dell’intestino, in questo modo riducendo la quantità di sostanze che viene assorbita dall’organismo.

Meno complicazioni perdendo peso prima della gastroenterostomia

surgery

Perdere qualche chilo prima di sottoporsi all’intervento chirurgico contro l’obesità permette di ridurre notevolmente il rischio di complicazioni post-operatorie come infezioni, coaguli di sangue, e problemi renali.
Lo rivela un recente studio condotto da ricercatori del Saint Francis Medical Center in Trenton nel New Jersey, che hanno esaminato le cartelle cliniche di 881 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per perdere peso.

La ricerca, pubblicata su Archives of Surgery, rivela che le complicazioni in fase post operatoria sono state in numero quasi doppio nei pazienti che prima dell’intervento sono aumentati ulteriormente di peso rispetto a coloro che invece, prima dell’operazione avevano già perso qualche chilo.

Chirurgia non invasiva per il tumore alla prostata aumenta il rischio di complicanze su lungo periodo

prostata

Uno studio di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston pubblicato su Journal of the American Medical Association manifesta forti dubbi riguardo alle conseguenze dell’operazione non invasiva per il tumore alla prostata denominata “key hole surgery”, attuata attraverso l’uso di robot.
La prostatectomia laparascopica, ovvero l’intervento non invasivo per rimuovere la prostata, offre alcuni vantaggi, riducendo i tempi dell’operazione, riducendo il dolore post operatorio, lasciando cicatrici meno evidenti ed essendo in generale meno a rischio di complicazioni durante la fase chirurgica.

Una tecnica non invasiva per trattare il fibroma uterino

fibroma

La causa della formazione dei fibromi uterini, tumori benigni che crescono nel tessuto muscolare intorno all’utero, è in parte ancora sconosciuta, anche se gli esperti pensano che siano gli estrogeni a stimolarne la crescita.
Generalmente si manifesta nelle donne in gravidanza ed in coloro che prendono la pillola contraccettiva, e tende a ridursi una volta raggiunta la menopausa, anche se, nel caso si è sottoposte a terapie ormonali, si può assistere ad una ulteriore crescita del fibroma.
E’ un fenomeno comune, si calcola che circa il 40% delle donne ne siano interessate.

Appendicectomia e rimozione della cistifellea attraverso l’ombelico

ombelico

Un chirurgo che lavora al Dipartimento di biochirurgia e tecnologia chirurgica presso l’Imperial College di Londra sta sperimentando una nuova tecnica per eseguire interventi sugli organi addominali interni, utilizzando la chirurgia laparoscopica, che prevede un solo taglio, non più grande di 10 millimetri nell’ombelico, attraverso il quale si possono inserire sia un dispositivo per rilevare le immagini video, sia gli strumenti chirurgici.

Operazione alla cataratta

eye

L’occhio è uno degli organi del corpo umano più complesso ed affascinante, che tuttavia ha la caratteristica di funzionare semplicemente, praticamente allo stesso modo di una raffinata macchina fotografica.

La luce passa attraverso il cristallino, che si potrebbe immaginare come la lente nell’apparecchio fotografico, la luminosità viene regolata dall’iride, il diaframma delle macchine fotografiche, in grado di dilatarsi o restringersi per permettere alla luce di entrare con la giusta intensità.

Il fascio di luce così regolato si imprime sulla retina, posta nella parte posteriore dell’occhio, cosparsa di una gelatina, il corpo vitreo, in grado di trasformare la luce in impulsi elettrici che, inviati al cervello e qui elaborati, creano le immagini.

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