La menopausa non arriva da un giorno all’altro, ma con una certa gradualità nell’arco di pochi anni, nel corso dei quali si possono sperimentare sintomi fastidiosi come le vampate di calore, l’insonnia, l’irritabilità. Ogni donna vive questo passaggio in modo diverso: alcune non ne risentono affatto, altre sono travolte da questi disturbi a tal punto da peggiorare la qualità della propria vita. Che fare?
In alcuni casi sono necessarie terapie ormonali sostitutive, in altri si può provare a ricorrere a rimedi naturali ed integratori per provare a gestire il tutto. Ecco una lista dei più noti. Saranno efficaci?
calcio
Ipercalcemia, sintomi e cure
Si parla di ipercalcemia quando si è in presenza di un’eccessiva quantità di calcio (Ca) nel sangue. I suoi valori normali oscillano per gli adulti tra gli 8,5 ed i 10,5 mg/100 ml e per i bambini tra i 10 ed i 12 mg/100 ml. Livelli superiori sono indicati come ipercalcemia e non vanno assolutamente trascurati: sono spesso il campanello d’allarme di patologie sottostanti o cronicizzando possono arrecare danno alla salute del paziente. Vediamone insieme i sintomi e le eventuali cure.
Ipercalcemia
L’ipercalcemia è una condizione medica caratterizzata da alti livelli di calcio nel sangue. Il calcio (Ca), come è noto, è molto importante per le ossa, ma anche per mantenere funzionali muscoli ed apparato nervoso. I suoi livelli nel sangue sono regolati dalla vitamina D, dalla calcitonina e dal PTH (paratormone). Quando uno di questi aspetti si altera, si può assistere ad un accumulo eccessivo di calcio nel sangue, una condizione che può essere più o meno grave e cronica anche in relazione ai livelli e valori oltre che alle cause. Approfondiamone insieme alcuni aspetti importanti.
Calcio e vitamina D inutili nel trattamento post menopausa
L’arrivo della menopausa si presenta associato a una serie di sintomi diversi che possono essere contrastati anche efficacemente con l’aiuto dei farmaci o dei rimedi naturali giusti.
Molto spesso con l’arrivo della menopausa viene consigliato di assumere calcio e vitamina D, utili soprattutto per poter ridurre il rischio di sviluppare l’osteoporosi.
Proteina del calcio per controllare insufficienza cardiaca
Quando il cuore non riesce più a svolgere regolarmente le proprie funzioni di pompaggio del sangue nelle arterie con sufficiente forza, si va creare nelle vene e nei tessuti periferici e nei polmoni un accumulo di liquidi.
Si parla in questo caso d’insufficienza cardiaca, o scompenso cardiaco che può essere acuta, quando si manifesta a seguito di un evento improvviso o cronica se si sviluppa lentamente.
Quali sono gli alimenti ricchi di calcio?
Ovviamente il calcio è presente in abbondante quantità nel latte e nei latticini, per esempio in un bicchiere di latte ci sono circa 300 mg di calcio. Questa quantità non varia fra i vari tipi di latte (intero, parzialmente scremato e scremato), infatti cambia solo la quantità di grasso in questi casi. Lo yogurt contiene circa 150 mg di calcio ogni 100 grammi, mentre nel formaggio la quantità di calcio cambia in base al tipo di formaggio.
Prugne secche contro l’osteoporosi
