Facebook e gli attacchi d’ansia

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Stress ed ansia possono essere provocate anche da i contatti sui social network portando anche a problemi seri per la salute.
The Lancet, prestigiosa rivista medica, ha pubblicato uno studio promosso dai un gruppo di medici italiani che ha presentato il caso di un ragazzo colpito da attacchi d’asma ogni volta che si trovava a leggere il profilo della sua ragazza su Facebook.
Il giovane che ha accusato sintomi della depressione quando è stato lasciato dalla sua ragazza, che aveva tolto l’amicizia virtuale al malcapitato e aveva intrecciato nuovi rapporti virtuali con altri ragazzi sul social network, si è creato un nuovo account e aveva chiesto l’amicizia a lei sotto falso nome.

Più produttivi e sani nei luoghi di lavoro “eco-friendly”

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Le persone si sentono più sane e maggiormente produttive se si trovano a lavorare in un luogo di lavoro “verde”.
Lo sostiene un recente studio apparso sulla versione online della rivista Journal of Public Health.
Un gruppo di ricercatori della Michigan State University hanno intervistato un gruppo di lavoratori dello stato prima e dopo che questi si spostassero a lavorare in nuovi uffici certificati LEED.

Curare l’asma via web

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Migliorare il controllo dei sintomi dell’asma grazie ad Internet, è questo il tentativo riuscito di un gruppo di ricercatori olandesi dell’Università di Amsterdam.
Un esperimento condotto coinvolgendo 89 pazienti affetti da una forma di asma particolarmente grave, i quali, divisi in due gruppi, sono stati seguiti per sei mesi con due diverse modalità di trattamento terapeutico.

Diete ricche di grassi aumentano gli effetti dell’asma

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Se è noto che gli alimenti ricchi di grassi non sono salutari per il cuore, ancora nessuno aveva approfondito quanto questi possano entrare in gioco anche per problemi respiratori come l’asma. Ma uno studio recente, realizzato da ricercatori australiani del Hunter Research Institute di New Lambton, ha colmato questa lacuna, scoprendo che i cibi grassi possono compromettere non solo la funzionalità delle vie respiratorie, ma anche, nelle persone già in cura per l’asma, l’efficacia dei trattamenti terapeutici.

Inquinamento atmosferico vicino alle scuole fattore di rischio per l’asma

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L’inquinamento atmosferico provocato da strade ad alta densità di circolazione aumenta il rischio di asma nei bambini che frequentano le scuole vicine.

E’ questo il risultato di uno studio condotto nella California del Sud, dove i ricercatori hanno evidenziato come i bambini che frequentano istituti scolastici siti in prossimità di grande arterie di traffico sono sensibili al rischio di asma per il 45% in più.
I ricercatori, della Keck School of Medicine presso l’Università della California del Sud ribadiscono, a margine dello studio, pubblicato di recente sulla rivista Environmental Health Perspectives, che l’esposizione all’inquinamento atmosferico nei luoghi dove i bambini trascorrono il loro tempo, al di fuori delle mura domestiche, sono un evidente fattore di rischio per l’asma.

Vietare il fumo al volante?

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Vietare il fumo anche nelle automobili, per ridurre l’esposizione al fumo passivo per bambini e giovani. Questo il senso di una nuova raccomandazione del Royal College of Physicians britannico, che vorrebbe una nuova regolamentazione in merito da parte delle autorità inglesi. Un dibattito acceso, quello del fumo in automobile, che vede da una parte schierati i medici, preoccupati per la salute e dall’altra le organizzazioni degli automobilisti, e quelle per i diritti dei fumatori, che vedono nella proposta un’intromissione troppo spinta in un luogo, l’automobile, che è considerata come uno spazio privato, e non un luogo pubblico.
Per sostenere la loro tesi i medici sostengono che il fumo passivo è il responsabile di circa 300.000 visite mediche in più all’anno per bambini, a causa di per problemi respiratori e polmonari, tra questi asma e meningite batterica.

Malattia polmonare ostruttiva cronica

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La malattia polmonare ostruttiva cronica, identificata dall’acronimo inglese COPD e da quello italiano BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), si riferisce a quel gruppo di malattie che causano il blocco del flusso d’aria nei polmoni e provocano problemi respiratori. Tra di queste alcune sono l’enfisema, la bronchite cronica e l’asma.
Nell’occidente industrializzato questa famiglia di malattie è particolarmente diffusa, ed è una delle prime cause di morte. L’uso del tabacco è tra i maggiori imputati come causa scatenante della malattia, seguito a poca distanza dall’asma, e dall’esposizione all’inquinamento atmosferico. Altri fattori scatenanti sono di origine genetica, ed anche infezioni e disturbi alle vie respiratorie giocano un ruolo di una certa importanza.
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