Smettere di fumare grazie al web 2.0

di Redazione

Grazie al sostegno nel tempo, garantito dalle applicazioni possibili grazie all'avvento del web 2.0, smettere di fumare potrebbe essere più facile.

La Fondazione Umberto Veronesi, uno dei più importanti enti di ricerca e divulgazione scientifica italiani ed europei, avrebbe negli scorsi mesi realizzato, con la collaborazione della Fondazione Pfizer, da sempre attiva nel settori delle biotecnologie e della farmacologia, un’applicazione (No smoking be happy, questo il nome), da oggi gratuitamente scaricabile, direttamente da iTunes, sul proprio device Apple quale iPad, iPhone ed iPod Touch, che consentirebbe all’ex fumatore, grazie alla costante compilazione di una sorta di diario di bordo virtuale, di valutare ed osservare i propri progressi, incitandolo a continuare sulla retta via della guarigione.

FUMO CAUSA DANNI CARDIOCIRCOLATORI AL FETO

L’applicazione in questione, in particolare, si suddividerebbe in due precise sezioni. Grazie alla prima di esse, che si avvierebbe in maniera automatica all’apertura dell’applicazione, il fumatore verrebbe informato delle campagne antifumo attive nella propria regione o su tutto il territorio nazionale, dell’apertura di nuovi centri antifumo nonché delle più svariate iniziativa specificatamente dedicate alla stigmatizzazione del vizio del fumo. Il fumatore, così come l’ex fumatore, potrebbero inoltre veder comparire sullo schermo pillole di incoraggiamento grazie alle quali conoscere come e perché sia necessario smettere di fumare.

SMETTERE DI FUMARE GRAZIE ALLE ERBE

Nella seconda sezione, grazie ai grafici basati sui dati immessi nel succitato diario di bordo virtuale, oltretutto personalizzabili nelle visualizzazioni nonché nei colori ed in numerosi altri parametri, l’ex fumatore potrebbe godere dell’incredibile opportunità di conoscere, in tempo reale, i vantaggi derivanti dall’aver smesso di fumare non soltanto a livello di aspetto fisico e di salute, bensì anche a livello economico.

SMETTERE DI FUMARE RIDUCE LO STRESS

Così si è espresso, sull’iniziativa oggi alla nostra attenzione, il direttore della Fondazione Umberto Veronesi: “La recente ricerca sul fumo che abbiamo deciso di commissionare ha dimostrato che, per smettere di fumare in modo definitivo, la sola forza di volontà spesso non è sufficiente, ma risulta fondamentale un appoggio morale e pratico proveniente dall’esterno. L’applicazione è stata realizzata ad hoc per rispondere a queste necessità, fornendo uno strumento completo ed efficace, realizzato attraverso uno dei canali preferiti dalla fetta di popolazione dove si sono registrati il maggior numero di fumatori. Questo ci ha permesso di ottenere un doppio risultato: sia di raggiungere attivamente questo target, sia di poterlo sostenere nel tempo, fattore fondamentale per la buona riuscita del percorso di disassuefazione”.

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