Problemi di concentrazioni se si guardano cartoni animati

di Redazione

I danni causati dalla televisione sono molteplici

Secondo una recente ricerca, condotta dai pediatri dell’Università in Virginia e pubblicata sulle colonne della rivista specialistica Pediatrics, i bambini di 4 anni, che guardano cartoni animati abitualmente, avrebbero seri problemi di concentrazione se confrontati con quanti ne guarderebbero pochi o nessuno.

Le cose, però e per fortuna dei più piccoli, non stanno proprio in questi termini e, Pediatrics, afferma come a venir imputati siano soltanto i cartoni animati girati ad una velocità superiore del normale e le capacità esecutive, in particolari disegnative, dei bambini.

UN’ORA DI TELEVISIONE EQUIVALE A DUE SIGARETTE


Secondo lo studio, infatti, basterebbero soltanto 9 minuti di visione di un cartone animato del suddetto tipo (i ricercatori avrebbero preso in considerazione il celeberrimo SpongeBob, girato con una velocità media superiore di 5 volte rispetto al normale) per inibire, quasi completamente, le capacità realizzative dei 60 bambini sottoposti al test che, sottoposti all’esecuzione di un piccolo test, avrebbero svolto le mansioni loro assegnate in maniera sbrigativa, imprecisa, svogliata.

Il dito, però, viene puntato sullo scarso controllo esercitato dai genitori nei confronti dei figli o, più in generale, sulla fragilità dei rapporti familiari che, secondo altri studi pubblicati sull’argomento, e citati proprio da Pediatrics che ha dato così il via ad una sorta di breve revisione sul tema, sarebbero i principali responsabili dei comportamenti violenti o sessualmente inappropriati degli adolescenti e preadolescenti.

DIABETE CAUSATO DALLA TROPPA TELEVISIONE

Secondo numerose ricerche infatti, l’insorgenza di comportamenti violenti tra i 3 ed i 15 anni, così come il consumo del primo rapporto sessuale in questa fascia d’età (uno studio della Social and Public Health Sciences Unit di Glasgow pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health lo dimostrerebbe chiaramente) sarebbero da correlarsi, quasi esclusivamente, alla visione precoce di contenuti non adatti dovuta, in ultima analisi, allo scarso controllo delle figure genitoriali o alla scarsa unità familiare.

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