Prevenire il diabete mellito con il curry

di Redazione

Che il curry facesse bene, molto bene, alla salute umana, contribuendo sin'anche a prevenire talune particolari patologie oncologiche quali quelle, a titolo puramente esemplificativo, quelle afferenti il basso tratto digerente, era ormai cosa nota, risaputa ed apprezzata.

Prevenire il diabete mellito con il curry

Che il curry facesse bene, molto bene, alla salute umana, contribuendo sin’anche a prevenire talune particolari patologie oncologiche quali quelle, a titolo puramente esemplificativo, quelle afferenti il basso tratto digerente, era ormai cosa nota, risaputa ed apprezzata.

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Che, però, potesse aver tutt’altro scopo, agendo come regolatore metabolico e, dunque, scongiurare il rischio di sviluppare il diabete, non si era scoperto sino ad oggi o, per essere più precisi, sino alla pubblicazione, da parte della rivista scientifica, prestigiosa e conosciuta in tutto il mondo, Diabetes Care, di una ricerca medico – scientifica a dir poco rivoluzionaria.

PREVENIRE IL DIABETE GRAZIE ALL’ESERCIZIO FISICO

La ricerca in questione, in particolar modo condotta dagli esperti scienziati e dai validi medici dell’Università di Srinakharinwirot, in Thailandia, avrebbe infatti permesso a questi ultimi di appurare, a dire il vero in modo pressoché inconfutabile, come una dose quotidiana di curcuma, se assunta per un periodo di tempo equivalente ad almeno 9 mesi consecutivi, possa aiutare i prediabetici, ovverosia coloro i quali, all’analisi del sangue, dimostrerebbero livelli di zuccheri pressoché equiparabili a quelli rinvenibili nel sangue degli individui affetti da diabete mellito di tipo due, a scongiurare il rischio che la propria condizione, peggiorando, possa portarli a contrarre, effettivamente e definitivamente, il diabete.

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In particolar modo, sebbene ciò non sia ancora stato definitivamente dimostrato, la curcuma parrebbe avere un protettivo e benefico effetto anti – infiammatorio sulle beta cellule del pancreas che, coadiuvate e potenziate proprio dalla curcuma, riuscirebbero a meglio controllare la produzione di insulina e, di conseguenza, i livelli di zuccheri nel sangue.

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