Una proteina fattore scatenante di molti parti prematuri

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Il parto prematuro è una tra le principali cause di morte e di disabilità nei bambini.
Un’equipe di ricercatori britannici ha per la prima volta isolato una proteina che sembra giocare un ruolo molto importante in questo evento.
Tra le cause principali che avviano il parto prematuro vi sono le infezioni che occorrono alla madre, ed anche se tali infezioni sono relativamente comuni e banali esse sono comunque in grado di scatenare la serie di eventi che provocano il parto prematuro.

Malattie sessualmente trasmissibili

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Sono identificate come malattie sessualmente trasmissibili quelle infezioni, provocate da virus, funghi e batteri che si trasmettono da una persona ad un’altra attraverso i rapporti sessuali.
La tipologia di queste infezioni è molto ampia, ed anche il veicolo di infezione può essere molto differenziato. In generale lo sperma, il sangue ed i liquidi vaginali sono il mezzo con cui avviene il contagio, nella maggior parte dei casi, ma per alcune infezioni, come la sifilide, o l’herpes genitale, è sufficiente il contatto con porzioni di pelle malata o piaghe perchè ciò avvenga.

Sintomi herpes simplex labiale

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l’herpes simplex labiale è spesso causato dal virus dell’herpes simplex I, denominato anche HSV-1 per distinguerlo dall’herpes genitale. L’HSV-2 o herpes genitale, può essere anch’esso fattore scatenante dei sintomi dell’herpes sulle labbra.
Se di solito colpisce le labbra, in alcune fasi iniziali, soprattutto quando compare per la prima volta, può anche attaccare le mucose della bocca. L’infezione da herpes può poi interessare altre parti del viso, come le guance ed il naso, in particolare l’interno delle narici e le mucose, anche se ciò accade piuttosto di rado.

Un nuovo test per individuare la clamidia

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Un test delle urine che può diagnosticare l’infezione da clamidia negli uomini in poco più di un’ora, e perciò permette di trattare il male direttamente sul posto.
Questo è il risultato di una serie di studi condotti dall’Università di Cambridge dove i ricercatori hanno messo a punto il nuovo test.
E’ un’obiettivo di notevole importanza, visto che attualmente gli esami di laboratorio necessari per individuare l’infezione sono lunghi e costosi.

L’esercizio fisico di media intensità riduce il rischio di tumori

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L’aumento del consumo di ossigeno associato all’esercizio fisico di moderata o forte intensità può contribuire a ridurre il rischio di tumori.
E’ quanto rilevato da uno studio condotto da ricercatori finlandesi e pubblicato a fine luglio sulla rivista online British Journal of Sports Medicine.
Lo studio, che ha coinvolto 2.560 uomini, di età compresa tra i 42 ed i 61 anni, consisteva di un attento monitoraggio dell’attività fisica esercitata nel tempo libero per un periodo di un anno.

Peacemaker nei bambini con disturbi allo stomaco

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Un equipe medica del Nationwide Children’s Hospital di Columbus negli Stati Uniti ha applicato, per la prima volta, un peacemaker ad un ragazzi di 16 anni affetto da gastroparesi, un disturbo allo stomaco particolarmente grave e di difficile cura.
La gastroparesi, di cui nel 60% dei casi non si conoscono i fattori scatenanti, è una condizione per cui lo stomaco si contrae con meno frequenza e forza rispetto al normale, e ciò causa la permanenza di cibi e liquidi nello stomaco per un periodo più lungo di quanto dovrebbero.

Individuato un marcatore che predice l’osteoartrosi

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I livelli di una determinata proteina sono fortemente predittori del rischio di avere in futuro gravi problemi di osteoartrosi.
Uno studio, apparso nel numero di agosto di Arthritis & Rheumatism, è il primo ad aver individuato un biomarcatore da laboratorio per la diagnosi dell’osteoartrite, il suo impiego potrà essere in futuro utile per portare alla diagnosi precoce della malattia, prima della comparsa dei sintomi clinici.
La ricerca condotta in Italia, ha coinvolto 912 persone in buona salute in cui erano comprese anche 60 persone che avevano un’osteoartrite grave e che erano stati sottoposti alla sostituzione protesica delle articolazioni dell’anca o del ginocchio tra il 1990 e il 2005.
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