Un semplice test del DNA potrebbe essere di aiuto a stabilire quale dieta risulta essere più efficace per ogni individuo.
E’ il risultato di uno studio preliminare, compiuto su 101 donne statunitensi bianche da parte di un equipe di ricercatori dell’Università di Stanford negli Stati Uniti.
Per ognuna delle donne è stato raccolto un campione di DNA, dal cui codice genetico i ricercatori hanno isolato, tra centinaia, alcuni geni che possono avere un influenza decisiva nella metabolizzazione di grassi e carboidrati.
Le donne coinvolte nell’esperimento sono state divise in tre gruppi, ognuno scelto in base alla presenza di uno di questi geni prescelti, e per ognuna di esse è stata quindi proposta una dieta in relazione o in contrasto con il patrimonio genetico evidenziato.
Le diete prese in considerazione erano tre: una dieta povera di carboidrati, una povera di carboidrati e ricca di proteine, ed una dieta equilibrata in calorie e povera di grassi.
I ricercatori hanno così osservato che le donne la cui dieta corrispondeva a quanto evidenziato dalla presenza di determinati geni erano in grado di perdere maggior peso.
Una differenza notevole, stando ai risultati dello studio: un balzo dai 6 chili in meno per le donne che avevano adottato una dieta corrispondente a quanto indicato dal codice genetico ai 1,4 chili persi dalle donne che hanno adottato una dieta “non corrispondente”.
Sebbene gli stessi ricercatori abbiano ammesso che i risultati dello studio sono comunque da prendere con le dovute precauzioni, perchè la sperimentazione ha coinvolto un numero troppo ridotto di individui per poter essere validato anche su grandi numeri, la ricerca potrebbe aprire la strada ad un nuovo prodotto commerciale, un test del DNA, in lavorazione presso l’azienda statunitense Interleukin Genetics Inc., che rivela qual’è la dieta ideale per ogni persona grazie allo studio del corredo genetico.