Dormire a lungo migliora l’efficacia dei vaccini

di Redazione

Nel caso in cui, invece, l'individuo dorma meno di 6 ore a notte, purtroppo, l'efficacia del vaccino somministrato potrebbe venir definitivamente ed irrimediabilmente compromessa.

Dormire a lungo migliora l'efficacia dei vaccini

Per quanto apparentemente strana possa di primo acchito apparire la notizia in mattinata battuta dalle più importanti ed autorevoli agenzia di stampa italiane sarebbe stata, in realtà, confermata niente meno che dagli esperti ricercatori dell’Università della California di San Francisco, negli Stati Uniti d’America.

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In particolar modo, stando a quanto sarebbe possibile appurare dalla lettura dell’articolo che sull’interessante argomento oggi alla nostra attenzione sarebbe stato recentemente pubblicato sulle colonne della rivista scientifica Sleep, affinché i più differenti vaccini possano agire nel più efficace dei modi possibili sarebbe oltre modo necessario che il soggetto, dorma non meno di 7 ore a notte.

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Nel caso in cui, invece, l’individuo dorma meno di 6 ore a notte, purtroppo, l’efficacia del vaccino somministrato potrebbe venir definitivamente ed irrimediabilmente compromessa.

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Ciò, inoltre, non sarebbe valido, come ci si potrebbe attendere, solamente per i giorni immediatamente precedenti ed immediatamente successivi alla vaccinazione bensì anche, e soprattutto, per tutti i giorni della nostra esistenza giacché, oltre a migliorare l’efficacia dei vaccini, un buon sonno aiuterebbe l’organismo a meglio attivare le proprie naturali difese immunitarie che, in questo modo, potrebbero assai di gran lunga meglio rispondere a qualsivoglia infezione.

Per dimostrarlo, come dichiarato dai responsabili del programma di ricerca oggi alla nostra attenzione, i medici californiani avrebbero monitorato per ben 6 mesi, grazie ad un’adeguata ed apposita strumentazione, la qualità e la durata del sonno di ben 88 adulti, tutti perfettamente in salute e di età compresa tra i 40 ed i 60 anni, che si sarebbero volontariamente sottoposti alla vaccinazione anti-epatite B.

Ebbene, infine, i risultati sulla qualità e sulla durata del sonno sarebbero stati, alla fine del periodo di sperimentazione, confrontati con le risposte immunitarie al vaccino rivelando quanto sopra e, dunque, confermando la necessità, per l’organismo, di godere di almeno 7 ore di riposo completo e totale ogni giorno.

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