No alla clonazione per fini alimentari

No alla clonazione per fini alimentari

No alla clonazione per fini alimentari

Nonostante il processo di clonazione sia ormai divenuto quanto mai semplice ed economico, tanto che, come reso noto in mattinata dai principali quotidiani nazionali, la Cina sarebbe recentemente riuscita a clonare un pecora con soli 10.000 euro (contro i 250.000 utilizzati, nel 1997, per clonare l’ormai celeberrima Dolly), i consumatori europei, intervistati dalla Coldiretti sull’argomento, si sarebbero detti quanto mai sconcertati dalla possibilità, ormai sempre più frequentemente ventilata, che gli animali clonati possano venir utilizzato a scopi alimentari.

Amianto di Broni continua a fare vittime

Uno dei materiali più pericolosi mai scoperti ed utilizzati dall’uomo è, senza ombra di dubbio alcuno, l’asbesto o amianto che, sino alla messa al bando, avvenuta soltanto nel 1992, è stato profusamente utilizzato, per almeno 50 anni, in tutte le più disparate aree del settore edilizio nonché tessile.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.