
salute
Pera proprietà

Dopo le proprietà delle ciliege, dell’albicocca, della pesca, del melone e dell’anguria, oggi vogliamo parlare delle proprietà di un altro frutto molto saporito e salutare: la pera.
Il pero appartiene alla famiglia delle Rosacee (come il ciliegio) e non si sa di dove sia originario precisamente, ma si pensa che possa provenire dal Nord Africa, dall’Asia o dall’Europa Sud Occidentale.
La pera contiene l’84 per cento di acqua, mentre per la restante parte è composta invece da carboidrati, fibre alimentari, zuccheri, proteine e ceneri.
Il pero appartiene alla famiglia delle Rosacee (come il ciliegio) e non si sa di dove sia originario precisamente, ma si pensa che possa provenire dal Nord Africa, dall’Asia o dall’Europa Sud Occidentale.
La pera contiene l’84 per cento di acqua, mentre per la restante parte è composta invece da carboidrati, fibre alimentari, zuccheri, proteine e ceneri.
Ciliege proprietà

Continuiamo a parlare di frutta di stagione che in questo periodo sta iniziando ad arricchire le nostre tavole, dopo l’albicocca, la pesca, il melone e l’anguria, ora è la volta delle gustosissime ciliege.
Le ciliege sono i frutti di una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosacee che è presente su tutto il territorio appartenente alla fascia mediterranea da più di 3.000 anni.
Le ciliege si divino in due categorie: dolci ed acide; della prima esistono altre due sottofamiglie, le duracine e le tenerine; mentre nella categoria delle acide esistono ancora tre sottofamiglie: le marasche, le amarene e le visciole.
Le ciliege sono i frutti di una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosacee che è presente su tutto il territorio appartenente alla fascia mediterranea da più di 3.000 anni.
Le ciliege si divino in due categorie: dolci ed acide; della prima esistono altre due sottofamiglie, le duracine e le tenerine; mentre nella categoria delle acide esistono ancora tre sottofamiglie: le marasche, le amarene e le visciole.
Albicocca proprietà

Un altro frutto che è protagonista delle nostre tavole durante l’estate, oltre alla pesca, all’anguria, al melone, alla noce di cocco e alle fragole, è l’albicocca.
L’albicocca fa parte della famiglia delle Rosacee e, come la pesca, è originaria della Cina dove già veniva consumata 3.000 anni prima della nascita di Cristo; in Europa arrivò grazie ai romani che la importarono dopo aver conquistato l’Armenia.
L’albicocca come la maggior parte della frutta, è composta per il 90 per cento di acqua mentre il restante dieci per cento è suddiviso in proteine, glucidi, fibra alimentare, sali minerali e vitamine.
L’albicocca fa parte della famiglia delle Rosacee e, come la pesca, è originaria della Cina dove già veniva consumata 3.000 anni prima della nascita di Cristo; in Europa arrivò grazie ai romani che la importarono dopo aver conquistato l’Armenia.
L’albicocca come la maggior parte della frutta, è composta per il 90 per cento di acqua mentre il restante dieci per cento è suddiviso in proteine, glucidi, fibra alimentare, sali minerali e vitamine.
Pesca proprietà

Dopo aver parlato delle proprietà del melone, dell’anguria, i kiwi e delle fragole che sono frutti tipicamente estivi, oggi parliamo di un altro frutto molto gustoso che è il re delle tavole italiane nella stagione calda: la pesca.
La pianta della pesca è originaria della Cina, dove viene addirittura venerata perchè rappresenta l’immortalità e la coltivano da più di 5.000 anni.
La pianta della pesca è originaria della Cina, dove viene addirittura venerata perchè rappresenta l’immortalità e la coltivano da più di 5.000 anni.
Melone proprietà

Dopo aver parlato delle proprietà di alcuni alimenti tipicamente estivi che compaiono sulle nostre tavole, come l’anguria, il kiwi, la melanzana e la noce di cocco, oggi non possiamo esimerci di parlare delle proprietà del melone.
Così come l’anguria, la pianta del melone appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e sembra che abbia origini asiatiche che oggi è il produttore maggiore del mondo; sembra che in Italia sia stato introdotto nel periodo dei primi cristiani tanto che vi sono testimonianze nei dipinti di Ercolano.
Così come l’anguria, la pianta del melone appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e sembra che abbia origini asiatiche che oggi è il produttore maggiore del mondo; sembra che in Italia sia stato introdotto nel periodo dei primi cristiani tanto che vi sono testimonianze nei dipinti di Ercolano.
Anguria proprietà

Dopo aver parlato delle proprietà di alcune verdure come la melanzana, la cipolla, gli asparagi e la patata, oggi vogliamo parlare di un frutto molto gustoso e molto estivo, l’anguria.
La pianta dell’anguria o cocomero fa parte della famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono di dimensioni molto grandi e possono essere sia rotondi che ovali e pesare addirittura fino a venti chili.
Sembra che mangiassero già l’anguria per rinfrescarsi dalla canicola estiva, gli egizi circa 5.000 anni fa e vi sono testimonianze di questo su alcuni papiri; l’anguria è composta di acqua per più del 90 per cento, mentre il restante viene suddiviso da glucidi, minerali ( sodio, potassio, ferro fosforo e calcio, vitamine A e C, niacina (vitamina PP), proteine, fibra alimentare, riboflavina (vitamina B2) e tiamina (vitamina B1).
La pianta dell’anguria o cocomero fa parte della famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono di dimensioni molto grandi e possono essere sia rotondi che ovali e pesare addirittura fino a venti chili.
Sembra che mangiassero già l’anguria per rinfrescarsi dalla canicola estiva, gli egizi circa 5.000 anni fa e vi sono testimonianze di questo su alcuni papiri; l’anguria è composta di acqua per più del 90 per cento, mentre il restante viene suddiviso da glucidi, minerali ( sodio, potassio, ferro fosforo e calcio, vitamine A e C, niacina (vitamina PP), proteine, fibra alimentare, riboflavina (vitamina B2) e tiamina (vitamina B1).