Il costo per ridurre la mortalità infantile nel mondo più basso di quello che si pensa

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Secondo una recente campagna lanciata dall’importante organizzazione internazionale “Save the Children”, ridurre la mortalità infantile nel mondo costerebbe molto meno di quanto siamo propensi a credere.
Save the Children sostiene che con appena 40 miliardi di dollari si potrebbe radicalmente ridurre il numero di bambini che in tutto il mondo muoiono per malattie come polmonite, diarrea o, addirittura, per mancanza di personale specializzato al momento del parto.

Antigene prostatico specifico: livelli elevati non sempre rivelano un tumore alla prostata

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In tempi recenti il controllo dei livelli di PSA, l’antigene prostatico specifico, si è diffuso enormemente come uno dei segni rivelatori più importanti per il tumore alla prostata. Alcuni ricercatori statunitensi della Wake Forest University School of Medicine, Università del Wisconsin-Madison, hanno però scoperto che la presenza di alti livelli di PSA non è per forza sempre legata alla presenza di forme tumorali alla prostata, ma può anche essere legato alla presenza di un ormone specifico.
Si tratta dell’ormone paratiroideo, prodotto dalle paratiroidi, quattro piccole ghiandole incorporate nella tiroide, che serve al corpo per regolare i livelli di calcio nel sangue, nonché a stimolare la crescita delle cellule della prostata in generale.

Sintomi attacco di bile

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I calcoli biliari sono piccoli granuli di materia che si sviluppano nella cistifellea, la grande ghiandola che si trova a fianco del fegato che ha il compito di contenere e secernere all’occorrenza la bile per aiutare l’intestino nel processo digestivo.
La bile è una sostanza composta da acqua, colesterolo, grassi, sali biliari, proteine e bilirubina (che da il caratteristico colore giallo-marrone alla bile ed alle feci) come materia di scarto.
Quando nella bile si presentano in alta quantità sia colesterolo che bilirubina, queste sostanze possono indurirsi formando dei granuli.

Sodio e dolcificanti artificiali influiscono sulla funzione renale

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Una dieta ad alto contenuto di sodio e bevande dolcificate favorisce il declino della funzione renale. E’ quanto sostengono due recenti studi realizzati da ricercatori statunitensi del Brigham and Women’s Hospital di Boston.
Il primo dei due studi è stato compiuto su un campione di circa 3000 donne coinvolte in un monitoraggio a livello nazionale, il Nurses Health Study: le donne sono risultate avere un rischio praticamente raddoppiato di rapido declino delle funzioni renali quando aumentavano il livello di sodio assunto durante la dieta. Cosa che tra l’altro recenti studi avevano già osservato accadere su animali da laboratorio.

Sintomi pertosse

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La pertosse è una malattia dell’apparato respiratorio, particolarmente infettiva e contagiosa che colpisce indifferentemente adulti e bambini, causata da un batterio, Bordetella pertussis.
La malattia si diffonde nell’ambiente quando una persona malata starnutisce o tossisce, ed è particolarmente comune nei bambini dai 2 ai 6 anni.
I sintomi si sviluppano in una serie di fasi caratteristiche: in una prima fase si hanno naso che cola, sternuti, qualche linea di febbre ma molto moderata e altre manifestazioni sintomatiche che assomigliano in tutto e per tutto a quelle di un normale raffreddore.

Nevrosi e asma, un legame evidente

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Le persone nevrotiche potrebbero essere più inclini a sviluppare l’asma.
E’ un’ipotesi che un recente studio condotto da ricercatori dell’Università di Heidelberg in Germania hanno verificato grazie ad una ricerca che è stata pubblicata recentemente sulla rivista Allergy.
Precedenti studi su animali avevano già dimostrato come una condizione di stress cronico altera i livelli ormonali che possono provocare infiammazioni alle vie respiratorie, con conseguente difficoltà di respirazione.
I ricercatori ritengono che in un carattere nevrotico si possono verificare effetti similari.

Chirurgia non invasiva per il tumore alla prostata aumenta il rischio di complicanze su lungo periodo

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Uno studio di ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston pubblicato su Journal of the American Medical Association manifesta forti dubbi riguardo alle conseguenze dell’operazione non invasiva per il tumore alla prostata denominata “key hole surgery”, attuata attraverso l’uso di robot.
La prostatectomia laparascopica, ovvero l’intervento non invasivo per rimuovere la prostata, offre alcuni vantaggi, riducendo i tempi dell’operazione, riducendo il dolore post operatorio, lasciando cicatrici meno evidenti ed essendo in generale meno a rischio di complicazioni durante la fase chirurgica.
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