Attualmente non esiste una cura che possa guarire dalla malattia di Parkinson o che possa fermarla o invertire i danni neurologici che questa ha praticato: è una patologia cronica e progressiva. Tuttavia farmaci e terapie possono aiutare a gestire i problemi di movimento, i tremori, la difficoltà nel camminare: aumentano o sostituiscono la dopamina in circolo. Si tratta di una sostanza chimica prodotta naturalmente da alcuni neuroni, fondamentale per inviare i messaggi del movimento (con il Parkinson muoiono i neuroni che la producono): da qui la sintomatologia.
Neurologia
Parkinson diagnosi, complicazioni e rischi
Non è nota la causa del Parkinson e non esistono test specifici o analisi del sangue che possano diagnosticare con certezza la malattia. In genere i sintomi, soprattutto il tremore di una mano (o in generale il tremore) portano alla visita di uno specialista in neurologia. Tale disturbo da solo non è però significativo della patologia e non è l’unico segno distintivo. Come si fa allora la diagnosi della malattia di Parkinson?
Parkinson, cause, fattori di rischio e prevenzione
Il Parkinson è una malattia progressiva del sistema nervoso che colpisce il movimento. Si sviluppa con gradualità, a volte inizia con il tremore di una mano appena riconoscibile e spesso confondibile con altre problematiche. Il tremore è il sintomo più noto di questa patologia che spesso viene identificata proprio con tale disturbo, ma in modo errato: il Parkinson provoca comunemente anche rigidità muscolare e/o rallentamento del movimento. Tra i segnali iniziali da non trascurare, la perdita di espressività del volto, l’assenza di oscillazione delle braccia nel camminare, difficoltà nel linguaggio. Ma quali sono le cause? Ed il Parkinson è ereditario?
Parkinson, 4 cose essenziali da sapere
Cosa sappiamo della malattia di Parkinson? Poco ed in maniera confusa: ne soffriva Papa Giovanni Paolo 2°, si confonde con l’Alzheimer, si crede che sia una patologia caratterizzata solo dal tremore delle mani e che sia tipica della vecchiaia. Chi riceve una diagnosi di Parkinson è spesso spaventato, anche perché ha sintomi diversi dal tremore. Proviamo insieme a tracciare i punti salienti che riguardano questa malattia.
Come prendersi cura di una persona con demenza
La demenza, nelle sue varie forme, è una malattia cronica e degenerativa che va via via peggiorando. Nelle persone che ne sono affette si perde (ad esempio in caso di Alzheimer) la capacità di svolgere normali azioni quotidiane. E’ importante aiutarle e rassicurarle, cercando di fargli mantenere più a lungo possibile indipendenza. Ecco alcuni consigli pratici:
Quale la terapia migliore in caso di autismo?
Nel tempo, grazie alla conoscenza – seppur ancora limitata- dei Disturbi dello Spettro Autistico (DSA o Autismo), sono stati messi a punto numerosi approcci, terapie ed interventi atti a rendere più facile la vita di un bambino autistico, anche se ancora non è stata identificata una cura definitiva. Ciò ovviamente rende più complessa da parte dei genitori la scelta: quale sarà la migliore terapia per l’autismo? E’ impossibile rispondere a questa domanda perché tale condizione si manifesta in infinite modalità, diverse in ogni bambino, che a sua volta risponde ai trattamenti in modo individuale. Ciò che funziona con uno può essere perfettamente inutile per un altro. E’ per questo che occorre sempre affidarsi a centri specializzati che possano suggerire e testare l’efficacia dei vari approcci terapeutici di volta in volta.
Afasia, sintomi per riconoscerla da non trascurare
L’afasia è un disturbo neurologico che provoca problemi nel linguaggio. Il sintomo principale è dunque quello della difficoltà di comunicazione, anche se la condizione può colpire ogni individuo in modo diverso per intensità o modalità di sviluppo. Talvolta l’afasia è immediata ed improvvisa (se la causa ad esempio è un ictus o un grave trauma cranico), mentre in altri casi si manifesta con gradualità (in presenza di un danno cerebrale progressivo dovuto a tumore, demenza, malattia neurologica, ecc). Scopriamone insieme i sintomi in base alle tipologie in cui l’afasia viene distinta.