Fattori ambientali all’origine della sclerosi multipla

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Tra i fattori chiamati in causa nello sviluppo della sclerosi multipla sono compresi sia quelli di origine genetica ma anche fattori ambientali.
Ed un recente studio, apparso sulla rivista scientifica Nature di recente, ha evidenziato come questi ultimi siano da tenere in seria considerazione.
La sclerosi multipla è una malattia per la quale il sistema immunitario non funziona in maniera corretta, e comincia ad attaccare i tessuti sani nell’organismo.

Nuovo target terapeutico per l’epilessia?

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Fino a poco tempo l’oggetto chiave delle ricerche sull’epilessia, un disturbo per cui ancora la scienza non sa trovare ancora una spiegazione, era concentrata sul funzionamento dei neuroni.
L’epilessia infatti, viene identificata con un anomala attività elettrica delle cellule cerebrali, e la recente ricerca di un equipe di scienziati statunitensi del Douglas Coulter’s Hospital di Philadelphia ha tentato di valutare se no ci fossero altre cellule cerebrali implicate nelle scariche elettriche che occorrono durante gli attacchi epilettici.

Variante genetica responsabile di obesità e rischio Alzheimer

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Una variante genetica che occorre ad uno specifico gene, denominato FTO, non solo è dannosa perchè responsabile di accumulo indesiderato di grasso ma anche perchè può provocare un invecchiamento precoce del cervello e renderlo perciò più vulnerabile a disturbi come la demenza senile o il morbo di Alzheimer.

Un gene molto diffuso tra la popolazione che non solo contribuisce a far prendere peso ma invecchia il cervello di 16 anni rispetto al normale, è il commento del professor Paul Thompson, neurologo presso l’Università di California a Los Angeles, che ha condotto lo studio recentemente pubblicato sulla rivista Proceedings della National Academy of Sciences.

Sindrome dell’Accento Straniero

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Medical News riporta che di recente una donna inglese, dopo ripetuti attacchi di una fortissima forma di emicrania ha cominciato a parlare con un accento diverso dal solito, che a chi gli era vicino ricordava quello cinese.
Non è una fantasia, ma una vera e propria disfunzione neurologica, una condizione rara che occorre in seguito ad ictus o traumi cranici, e riconosciuta dalla comunità scientifica con la denominazione di sindrome dell’accento straniero.

Parassita tropicale causa di ictus

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Una malattia parassitaria tropicale che diventa una causa scatenante di ictus. E’ questa la recente preoccupazione della comunità scientifica internazionale rilanciata da un recente articolo apparso su Lancet Neurology. Il parassita, noto con il nome di tripanosoma cruzi, identifica un disturbo denominato morbo di Chagas, dal nome dello scopritore del piccolo protozoo che viene trasmesso all’uomo con la puntura di alcuni insetti ematofagi come le cimici, diffuse soprattutto in Sud America negli ambienti rurali.
Secondo recenti stime sono circa 18 milioni i casi al mondo segnalati per questa malattia.

I malati di Alzheimer mantengono il ricordo emotivo

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Un nuovo studio di ricercatori dell’Università dello Iowa offre una serie di indicazioni interessanti sulla modalità relazionale da tenere con le persone malate di Alzheimer e con problemi di memoria: anche se il paziente può dimenticare uno scherzo o un gesto di affetto, è però in grado di mantenere il ricordo dell’esperienza emotiva vissuta, e ciò può influire in maniera sensibile sull’umore generale del malato.
La ricerca si è svolta con l’osservazione di cinque pazienti affetti da un male neurologico raro che danneggia l’ippocampo, quell’area del cervello dove vengono immagazzinati i ricordi, sia quelli brevi che quelli a lungo termine.

Crisi epilettiche

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L’epilessia che può essere anche indicata con il termine di disturbo compulsivo, è un termine che definisce genericamente la tendenza ad avere crisi epilettiche ricorrenti.
Queste rappresentano una disfunzione temporanea del cervello nella quale gruppi di cellule nervose iniziano ad inviare segnali anomali ed eccessivi.
Le cellule neuronali e nervose inviano normalmente segnali elettrici con i quali esse interagiscono con le altre cellule nervose, e grazie alle quali esse monitorano ed inviano gli impulsi necessari a tutte le funzioni dell’organismo, dal pensiero alle azioni, dalle sensazioni al controllo delle funzioni interne del corpo.
Nel corso di una crisi epilettica le attività delle cellule nervose risultano essere disturbate, e producono sintomi diversi a seconda della parte del cervello in cui si esprime la disfunzione.
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