Perché alcune persone sono più inclini al consumo di alcool? La risposta risiederebbe nei loro geni: sembra infatti che la dipendenza dall’alcool dipenda direttamente da un gene in particolare, il Rasgrf-2. Sarebbe proprio la presenza di questo gene a moltiplicare i livelli di una sostanza chimica nel cervello che regala la felicità e che sarebbe direttamente collegato all’assunzione di alcol.
Dipendenze e droghe
Smettere di fumare allunga la vita delle donne

Se si fuma con costanza e regolarità l’unica cosa importante è smettere.
Individuato l’inibitore che blocca il desiderio di fumare

Smettere di fumare, per quanto importante sia per la propria ed altrui salute, purtroppo non basta nella maggior parte dei casi.
L’alcol uccide più del fumo

Alla faccia di quanti si dicano, ancora oggi, convinti del fatto che l’alcol non sia una vera e propria droga, capace di danneggiare e compromettere, facilmente, velocemente e permanentemente, l’organismo, sin’anche arrivando a debilitare completamente le più differenti funzioni cognitive, giunge oggi la notizia che la Facoltà di Medicina dell’Università di Greifswald, in Germania, avrebbe recentemente portato a compimento un’accurata indagine secondo la quale l’alcol, per quanto strano possa sembrare, causerebbe più morti, e soprattutto più giovani vittime, rispetto al fumo di sigaretta che, al contrario, pur essendo estremamente dannoso non lo sarebbe quanto l’alcol o, comunque, non lo sarebbe in modo così evidente alla medesima età.
Smettere di fumare grazie ad un farmaco contro la nicotina

Smettere di fumare, completamente e definitivamente, potrebbe essere estremamente semplice grazie ad una ricerca, tutta italiana, che avrebbe permesso ad un team di ricercatori di individuare una molecola in grado di bloccare sul nascere qualsiasi forma di piacere derivante da qualsiasi forma di dipendenza.
La marijuana potrebbe aumentare il rischio di cancro ai testicoli

La pericolosità della marijuana, che pure in numerosi Paesi del mondo verrebbe comunemente utilizzata per scopi terapeutici, viene confermata, ormai quasi giornalmente, dai sempre più numerosi studi che intenderebbero valutare gli effetti di sostanza stupefacente sull’organismo.
Fumare marijuana durante l’adolescenza riduce il QI

Fumare marijuana non è indolore e, se solamente poche settimane fa sarebbe stato reso noto, grazie ad un importante studio scientifico, che l’effetto di un singolo spinello sui polmoni sarebbe equivalente a quello di ben 20 sigarette, oggi giunge, direttamente dagli Stati Uniti d’America, una notizia che, se possibile, potremmo considerare ancor più sconvolgente.