Prurito al pene, rimedi e cure

di Redazione

Il prurito al pene, accompagnato o meno da irritazione, macchie rosse, bianche, ponfi e/o screpolature può essere il sintomo di scarsa igiene e di un problema lieve e passeggero, così come di una malattia a trasmissione sessuale assolutamente da non trascurare. Oltre al disagio del prurito infatti possono subentrare difficoltà nella minzione e nei rapporti sessuali oltre che seri complicazioni sul lungo termine. E’ buona cosa dunque, in presenza di questo disturbo se persistente nonostante la buona igiene intima, rivolgersi ad uno specialista in andrologia o urologia per trovare immediatamente la causa ed avviare la giusta terapia. Ecco quale potrebbe essere e cosa occorre sapere.

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Le cause del prurito al pene

Una terapia non può prescindere da una diagnosi concreta fatta da un medico. Ovvero prima di stabilire quali sono le cure e gli eventuali rimedi naturali del prurito al pene è fondamentale capire cosa lo provoca. Tra le cause più comuni troviamo:

-Malattie sessualmente trasmissibili (MST)

– Infiammazione e irritazione della zona inguinale o del pene (ad esempio in caso di balanite)

– Infezioni fungine

– Infezione batterica/ virale

– Indumenti intimi stretti

– Reazione allergica ad un detergente,  detersivo o colorante di un indumento intimo

-Sudore e più in generale scarsa igiene

-Pidocchi del pube

 

 

Tutti i farmaci per il prurito del pene

Come è facile immaginare, per ognuna di queste cause scatenanti potranno servire cure diverse. Ad esempio se il problema è un’allergia, basterà cambiare indumenti e detergenti (utilizzandone di più neutri e specifici) e all’occorrenza optare per un antistaminico, perché ad esempio una pomata antibiotica o antifungina non avrebbe assolutamente effetti. A seconda dei casi comunque i farmaci più utilizzati sono:

  • Clotrimazolo (Lotrimin AF, Gyne-Lotrimin, Alevazol, Desenex): è un farmaco antifungino del tipo del fluconazolo (Diflucan ), ketoconazolo (Nizoral), itraconazolo (Sporanox ), e miconazolo (Micatin , Monistat ).  Blocca il proliferare di diversi tipi di funghi della pelle (anche se non tutti) e solitamente si applica per via topica, ovvero direttamente sulla pelle.
  • Miconazolo (Monistat, M-Zole, Micatin): altro antifungino
  • Naftifine (Naftin): antimicotico utilizzato per trattare diverse infezioni fungine della pelle, come la tigna , il piede d’atleta ed il prurito del pene.
  • Permetrina (Acticin, Elimite) è un’antiacaricida utilizzato per trattare la scabbia. In crema, si applica per via topica.

 

 

Rimedi naturali e domestici per il prurito al pene

Rimedi naturali contro il prurito al pene? Diciamo che sostanzialmente il discorso è sempre lo stesso: dipende dalla causa! A ciò va aggiunto che alcuni rimedi casalinghi possono essere utili, da affiancare alla terapia farmacologica, per non peggiorare la situazione ed altri possono, in casi semplici e blandi servire da primo step per il trattamento prima di passare a creme e medicinali vari.

Quali dunque i rimedi? L’igiene intima è il primo passo, sia che si voglia prevenire un qualunque problema, sia che si voglia evitare un peggioramento della situazione. In caso di prurito al pene occorrerà evitare detergenti aggressivi optando per formulazioni che non alterino il ph naturale della cute: meglio non scegliere docciaschiuma o saponi intimi profumati ad esempio, mentre via libera a quelli neutri o magari al sapone di marsiglia.

Vanno evitati indumenti stretti e sintetici perché non favorendo la traspirazione cutanea possono accentuare una proliferazione fungina e/o batterica. Il cotone è il tessuto migliore, se bianco ancor di più, perché su questo colore sono facilmente identificabili eventuali secrezioni anomale della pelle del pene.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante, la candida ad esempio sembra essere correlata anche ad un abbassamento delle difese imunitarie ed inserire nella dieta yogurt (o prebiotici e probiotici) ad esempio aiuta a ripristinare l’equilibrio della flora batterica intestinale che può incidere.

La sessualità può essere limitata in caso di prurito al pene, specie se accompagnato da altri sintomi. E’ sempre opportuno usare un profilattico, anche per non contagiare la partner. Se invece irritazioni e prurito si solo sviluppati proprio dopo averne indossato uno, causa potrebbe essere un’allergia allo stesso. Approfondite la questione con uno specialista e non disperate: esistono anche prfilattici anallergici.

Aloe: il prezioso gel sembra essere veramente efficace per contrastare il prurito del pene nella stragrande maggioranza dei casi, date le sue proprietà emollienti, rinfrescanti ed antinfiammatorie, nonché antifungine.

Camomilla e calendula: sono i rimedi della nonna per eccellenza. Antinfiammatoria e calmante la prima, lenitiva, rinfrescante ed antistaminica la seconda, sono in vendita sotto forma di pomate specifiche, oppure ci si possono fare impacchi e lavaggi.

Altri rimedi naturali? Online è possibile trovare di tutto (dal trito di cipolle da applicare per 30 minuti sulla parte, all’aggiunta di sale nell’acqua, fino a lavaggi con alcool ed aceto di mele), ma onde evitare spiacevoli effetti collaterali, data l’area delicata da trattare, è sempre utile chiedere un cnsiglio al proprio medico curante.

 

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Foto: Thinkstock

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