Eiaculazione precoce, cause e tempi

di Redazione

Che cosa è l’eiaculazione precoce (o orgasmo precoce)? Di certo, si tratta di una delle esperienze più preoccupanti per l’uomo oltre o insieme alla disfunzione erettile. Consiste infatti nell’incapacità volontaria di ritardare o comunque di tenere sotto controllo l’eiaculazione. Scopriamone insieme le cause e le tempistiche concrete!

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Le fasi dell’eiaculazione

L’eiaculazione è controllata dal sistema nervoso centrale: la stimolazione sessuale e l’attrito conseguente forniscono impulsi che vengono rilasciati al midollo spinale e quindi al cervello. Il tutto avviene in 2 fasi distinte. La prima è quella nota come “emissione” e la seconda è quella vera e propria dell’eiaculazione, ovvero dell’orgasmo con fuoriuscita di sperma. Nel primo step i vasi deferenti (i tubi che raccolgono e servono da trasporto per gli spermatozoi dai testicoli), stimolati rilasciano le secrezioni spermatiche fino alla base del pene dalla ghiandola spermatica. Questa fase non si può controllare. Nella seconda invece i muscoli alla base del pene si contraggono favorendo l’espulsione dello sperma, o comunque la sua risalita (non sempre all’orgasmo corrisponde la fuoriuscita di liquido seminale): a questo punto l’erezione si perde.

Il tempo giusto per un rapporto sessuale

Non è possibile stabilire quanto un rapporto sessuale debba essere lungo, molto dipende dalla coppia, e dalla situazione oltre che dall’uomo: gli studi scientifici hanno evidenziato una gran varietà di durate! Ma volendo fare una media generale ci si attesta tra i 6 e gli 8 minuti. Dal punto di vista della tempistica si tende a definire questo problema in senso “precoce” entro i 60 secondi dalla penetrazione, ma nei casi più seri, può capitare che l’uomo eiaculi ancora prima della stessa. Chiaramente un’unica defaillance non deve preoccupare, ma se ci si ritrova spesso in tale situazione e la vita sessuale di coppia ne risente è il caso di scoprirne il perché.

 

Eiaculazione precoce, cause

Tra i disturbi dell’eiaculazione, quella precoce è tra le più comuni di cui l’uomo possa soffrire (almeno 1 su 3, se non di più, ma dati precisi sono difficili da avere data la ritrosia degli uomini a parlarne). Le cause non sono ancora del tutto chiare, non sempre almeno. Si ritiene che possano comunque essere di tipo neurologico o psicologico, o un’insieme delle due problematiche, oppure dovute a problematiche fisiche/ biologiche. Tra queste infatti troviamo:

  • stress
  • ansia
  • depressione
  • problemi di relazione
  • esperienza traumatica sessuale nel passato

Se l’eiaculazione precoce è una costante della vita sessuale dell’uomo (ovvero non si presenta a partire da un determinato momento, ma c’è sempre stata), si parla di eiaculazione precoce primaria. In questo caso si pensa a cause biologiche: un pene molto sensibile o livelli di prolattina (un ormone) molto bassi ad esempio. Nuovi studi scientifici suggeriscono anche che tra le possibili cause vi sia un’alterata quantità di serotonina in circolo: alte quantità nel cervello, rallenterebbero i tempi dell’orgasmo, mentre basse quantità possono dare origine ad una eiaculazione precoce.

A differenza di quanto si possa ritenere l’età avanzata non è tra le cause, anche se con la maturità possono subentrare disfunzioni erettili correlate ad eiaculazione precoce.

 

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Fonte: DrEd.com; Urology Health.com

Foto: Thinkstock

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