Leucemia linfoblastica acuta, cause, sintomi, sopravvivenza

di Redazione

 

La Leucemia linfoblastica acuta (o LLA) è un tumore del sangue che ha origine dai linfociti (un tipo di globuli bianchi-neccessari ad esempio nel sistema immunitario per combattere le infezioni) nel midollo osseo. E’ definita acuta quando progredisce rapidamente manifestandosi all’improvviso. Conosciamo meglio le cause, i sintomi e se si guarisce.

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Sintomi di Leucemia linfoblastica acuta

In questo tipo di leucemia i sintomi inizialmente sono lievi e lenti nello svluppo, per poi subire una rapidissima accelerazione, quando si accumulano nel sangue quantità eccessive di linfociti malati (globuli bianchi non maturi) . I segnali che devono attirare la nostra attenzione sono:

  • pallore
  • stanchezza
  • affanno
  • continue infezioni
  • sanguinamento insolito e frequente

 

Pur essendo una malattia di per se stessa rara, è una forma di cancro piuttosto comune nei bambini: 1 bambino ogni 2000, nell’85% dei casi entro i 15 anni e soprattutto tra i 3 ed i 5. In tal caso si parla di Leucemia Linfoblastica Acuta Infantile.

 

Cause e fattori di rischio

In caso di LLA i globuli bianchi vengono rilasciati dal midollo osseo prima che siano maturi ed in grado di combattere le infezioni. Poiché il numero di cellule immature aumenta eccessivamente nel sangue diminuisce quello dei globuli rossi e delle piastrine dando vita ai sintomi più comuni della leucemia. Non si sa esattamente cosa provoca ciò anche se è stata identificata una mutazione genetica. Si conoscono però alcuni fattori di rischio importanti, alcuni evitabili e altri no e sono i seguenti:

  • Malattie genetiche : i tassi di leucemia tendono ad essere più alti nei bambini con sindrome di Down.
  • Esposizione alle radiazioni: sia prima della nascita o dopo, è un noto fattore di rischio, ma riguarda altissime quantità di radiazioni e non una semplice rx. Tuttavia, per sicurezza si evita di fare queste indagini diagnostiche nei bambini molto piccoli e nelle donne in gravidanza.

Va sottolineato comunque che la maggior parte dei casi di leucemia infantile si verifica in bambini senza storia di malattie genetiche o l’esposizione a radiazioni. Esistono poi altri aspetti da non trascuare:

  • L’esposizione al benzene: presente anche nelle sigarette
  • Obesità
  • Sistema immunitario compromesso (a causa ad esempio di HIV o Aids o per l’assunzione di farmaci immunosoppressori)

 

 

Sopravvivenza

La prognosi per i bambini con leucemia linfoblastica acuta è generalmente buona. Quasi tutti i bambini hanno una remissione (un periodo di tempo in cui sono liberi dai sintomi) e l’85% guarirà completamente. Lo stesso non si può dire negli adulti in cui la guarigione si avrà solo nel 40% dei casi.

Cura della leucemia linfoblastica acuta

I trattamenti per la leucemia linfoblastica acuta di solito comportano una combinazione di chemioterapia e radioterapia. In alcuni casi, un trapianto di midollo osseo può anche essere necessario per ottenere una guarigione. Se una cura non è possibile, vi è il rischio che la mancanza di globuli sani può rendere la persona estremamente vulnerabile alle infezioni pericolose per la vita (a causa della mancanza di globuli bianchi) o a emorragie non controllabili e gravi (a causa della mancanza di piastrine).

 

 

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Fonte: NSH.UK

 

Foto: Thinkstock

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