Cellulari cancerogeni secondo il CSS

di Redazione

Anche il Consiglio Superiore di Sanità afferma come i cellulari non siano pericolosi sebbene, nell'attesa di ricerche che lo dimostrino, vi sarebbe da limitarne l'utilizzo.

Avevamo reso conto, solamente pochi giorni fa, dell’inchiesta di Report sulla pericolosità dei cellulari ribadendo, come già fatto da Milena Gabanelli nel corso della trasmissione, che le attuali conoscenze in tema sono assolutamente inadeguate e come, basandoci solamente su di esse, sia impossibile formulare un giudizio di sorta che affermi, in maniera inequivocabile, l’innocuità o meno dei succitati dispositivi.

La questione della possibile cancerogenicità dei cellulari, avanzata nel corso del 2011 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità grazie ai risultati del primo studio clinico della storia sull’argomento, nonostante non sia ancora stata dimostrata, ha però suscitato le preoccupazioni degli internauti di mezzo mondo che, connessi al mezzi virtuale, hanno cominciato a solcare il web alla ricerca dei dispositivi meno pericolosi.

RISCHIO TUMORE CON IL CELLULARE

Gli eventi in questione, fortunatamente, hanno permesso ai governanti delle nazioni industrializzate di acquisire consapevolezza della problematica e di avviare, pur in sordina, indagini interne che permettessero, se non di svelare il mistero, almeno a gettare luce sulla succitata incognita.

Ferruccio Fazio, già Ministro della Salute per il IV Governo Berlusconi, aveva chiesto a suo tempo, con largo anticipo sui partner internazionali, un parere sulla pericolosità dei cellulari al Consiglio Superiore di Sanità il quale, dopo mesi di consultazione sul tema, avrebbe in questi giorni emesso il proprio verdetto sostenendo, sostanzialmente, quanto già affermato dalla Gabanelli e da molte altre autorevoli fonti.

LISTA CELLULARI PERICOLOSI

I cellulari, dunque, non sarebbero pericolosi ma, avverte il CSS, dal momento che questa affermazione non sarebbe ancora stata confermata in alcun modo, vi sarebbe da applicare, nei confronti dell’utilizzo dei succitati device, il principio di precauzione, così da limitarne al minimo indispensabile l’impiego al fine di evitare qualsiasi possibile complicazione.

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