Giornata Mondiale dell'Autismo

Giornata Mondiale dell’Autismo

Giornata Mondiale dell'Autismo

Si celebrerà oggi in tutto il mondo, come forse alcuni di voi già sapranno, la 23esima Giornata Mondiale dell’Autismo che, ormai dal lontano 1989 e su iniziativa di tutti i più importanti stati membri delle Nazioni Unite, intende diffondere, a livello internazionale e grazie alle più rinomate Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale nazionali ed internazionali, non solamente la conoscenza della malattia in quanto tale bensì anche, e soprattutto, la consapevolezza che le persone autistiche di tutto il mondo, come dichiarato da Bruno Morabito (presidente dell’associazione italiana “Divento Grande ONLUS”): “sono persone speciali, una ricchezza non un problema per la società“.

Autismo ed evoluzione della specie

Genio e sregolatezza, follia ed intelligenza estrema, pazzia e sperimentazione. Quelle che fino ad ieri potevo semplicemente considerare quali banali espressioni colloquiali grazie alle quali affermare come debba esserci una certa forma di genialità nelle più comuni forme di pazzia e viceversa, potrebbero oggi rivelarsi sintomatiche dell’evoluzione della specie umana tanto che, secondo le ultime teorie in materia, l’uomo non sarebbe a questo punto della storia se, nella propria preistoria, non avesse cominciato ad accettare l’intelligente sregolatezza di quei soggetti che oggi definiamo affetti da Sindrome di Asperger.

Circa 100.000 anni fa, secondo quanto dichiarato al New Scientist da Penny Spikins, archeologo dell’Università di Cambridge che è giunto a sostenere, con sempre maggiori vigore e convinzione, la tesi della quale ci stiamo occupando, l’umanità avrebbe subito la prima della lunghissima serie di rivoluzioni che l’hanno portata all’attuale livello di conoscenza.