Sigarette, più che problemi comportamentali annunciano l’uso di marijuana

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Fumare sigarette da molto giovani, più che i problemi comportamentali, potrebbero essere alla base del precoce consumo di marijuana tra gli adolescenti.
Lo ha constatato un recente studio realizzato da ricercatori olandesi su un campione di 1600 giovani, monitorati dall’età di 10 – 12 anni e, periodicamente in età superiore fino al compimento dei 18 anni.

I risultati hanno mostrato che l’associazione tra ciò che i ricercatori hanno definito con il termine “esternalizzazione di problemi comportamentali”, come problemi di condotta scolastica, deficit di attenzione ed iperattività, o anche la tendenza alla contrapposizione ed al conflitto non hanno sortito risultati coerenti rispetto all’uso della marijuana.

Nella sigaretta colonie di batteri nocivi

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Non c’è pace per i fumatori, ed oltre ai tanti studi che associano l’abitudine al fumo a diversi disturbi, come problemi all’apparato respiratorio, tumori, malattie cardiocircolatorio, un nuovo studio evidenzia un altro fattore di rischio della sigaretta, finora non considerato ma che sembra avere una sua discreta importanza.

La sigaretta è un brulicare di germi, e tra questi sono presenti anche molti batteri responsabili di malattie respiratorie.

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