Su YouTube la nuova frontiera di spot pro tabacco?

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La pubblicità di sigarette e tabacco è stata da qualche anno bandita sia dalla TV che dalle affissioni pubbliche, ed anche nel mondo del cinema sono sempre di meno le scene che ritraggono gli attori nell’atto di fumare. Sono campagne promosse un po’ in tutto l’occidente industrializzato per ridurre il consumo di tabacco, ritenuto uno dei più pericolosi per la salute pubblica. Ma la necessità per le industrie di tabacco di pubblicizzare i loro prodotti ha trovato, a quanto denuncia un recente studio, una nuova strada per raggiungere i consumatori, soprattutto i giovanissimi: YouTube.

Giro di vite contro il tabacco negli USA

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USAToday riporta che negli Stati Uniti la Food & Drug Administration ha annunciato una serie di nuovi regolamenti volti ad impedire il più possibile l’abitudine al fumo presso i minori.
Regolamenti già presenti, in ordine sparso nella legislazione statunitense ed in quella dei vari stati: negli Stati Uniti sono già state bandite le sigarette al profumo di frutta ed ai chiodi di garofano, che sembravano presentare un forte richiamo soprattutto tra i più giovani consumatori, mentre in molti stati è già presente il divieto di vendita del tabacco ai minori.

Pubblicità di sigarette le rende appetibili tra le adolescenti

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La battaglia contro il vizio del fumo, soprattutto negli adolescenti, si combatte anche rilevando quali sono i canali attraverso i quali i teenager cominciano ad essere attratti dalle sigarette, ed uno di questi canali, secondo un recente dibattito sviluppatosi negli Stati Uniti, è quello della pubblicità.
Negli ultimi giorni, grazie ad un nuovo studio, è scoppiata un’aspra contesa che vede schierati da una parte l’industria del tabacco e dall’altra un’importante associazione contro il tabacco, l’American Legacy Foundation, e recenti studi medici realizzati da ricercatori del Moores Cancer Center presso l’Università di San Diego in California.
Il nocciolo della questione è una recente campagna pubblicitaria realizzata per Camel, che sembra aver attratto particolarmente l’attenzione delle ragazze, dai 12 ai 16 anni a causa di come essa è stata confezionata.