I film inducono gli adolescenti a fumare anche se fanno sport

di Redazione

Sebbene fare sport attenui la tendenza a fumare, la visione di determinati film vanifica l'effetto preventivo delle attività sportive.

jamesdean

Una ricerca effettuata da un gruppo di scienziati statunitensi del Dipartimento di Pediatria del Hood Center for Children and Families, presso la Dartmouth Medical School del New Hampshire, ha scoperto che, sebbene partecipare ad attività sportive di squadra limita la tendenza dei bambini a diventare fumatori una volta adulti, tale effetto benefico è notevolmente ridotto se gli stessi bambini vengono a contatto con film in cui sigarette e fumo giocano un ruolo importante.
I film, secondo i ricercatori, possono influenzare gusti e comportamento, dalla cultura al modo di vestire, e quindi anche l’attitudine al fumo.

Secondo dati statistici, tra il 30 ed il 50% degli adolescenti che fumano attribuiscono ciò al fatto di averlo visto fare nei film.

I dati raccolti durante la ricerca, riguardavano 2.048 bambini. La prima tranche di dati è stata raccolta nel 1999, e riguardava un’inchiesta sull’esposizione dei bambini dai 9 ai 14 anni alla visione di film con scene di fumatori e sigarette, mentre la seconda tranche di dati raccoglieva, nel 2007, i dati sulla partecipazione dei bambini, di età compresa tra 16 e 21 anni ad attività sportive di squadra.

Il follow-up ha rilevato che il 17,2 per cento del campione è diventato fumatore una volta adulto.

Tra questi coloro che hanno affermato di aver visto, in età compresa tra 9 e 14 anni, film dove si fuma sono risultati avere una probabilità più alta di diventare fumatori.

Anche se è risultato che coloro che fossero coinvolti in attività sportive risultavano meno esposti al rischio di diventare fumatori, assemblando gli sportivi con i non sportivi si è visto che l’influenza dei film sulla tendenza all’uso del tabacco risultava essere contante, attestandosi intorno al 19,3% in entrambe le categorie.

Tra gli altri risultati dell’inchiesta di un certo interesse il fatto che i fumatori hanno più probabilità di essere di sesso maschile, di famiglie con basso livello di istruzione, di avere molti amici e genitori che fumano, scarsi risultati a scuola, un percorso scolastico più ridotto, ed un’attitudine maggiore per comportamenti a rischio.

“Gli sport di squadra sono chiaramente una protezione per evitare che i giovani fumino”, ha dichiarato la responsabile dello studio, la professoressa Anna M. Adachi-Mejia, “ma la visione di determinati film può vanificare del tutto tale effetto positivo.

I genitori dovrebbero maturare la consapevolezza che è necessario ridurre al minimo tale esposizione, e che il fatto che il bambino faccia sport non è sufficiente”.

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