insufficienza cardiaca cause sintomi

Insufficienza cardiaca, cause e sintomi

Si parla di insufficienza cardiaca quando il cuore non è più in grado di pompare abbastanza sangue ricco di ossigeno. Può manifestarsi improvvisamente, ma il più delle volte è provocata da una malattia (essenzialmente del cuore) cronica che si protrae per molto tempo. Può riguardare solo il lato destro del cuore oppure quello sinistro. Il più delle volte però coinvolge l’organo nella sua interezza. Scopriamone insieme le cause più comuni, i sintomi e cosa fare.

insufficienza cardiaca cause sintomi

pacemaker intervento

Pacemaker cuore, intervento, rischi e precauzioni

Il pacemaker è un piccolo dispositivo necessario per monitorare le pulsazioni del cuore e produrre segnali elettrici in caso di battiti troppo lenti, utile quindi per rendere dunque più efficiente il muscolo cardiaco in caso di necessità. E’ costituito da un generatore (con batteria e circuito elettrico) e da elettrodi (da uno a tre). Si inserisce sotto pelle con un semplice intervento cardiaco. Ecco cosa occorre sapere al riguardo circa i rischi e le complicanze.

pacemaker intervento

pacemaker a cosa serve

Pacemaker bicamerale, biventricolare o normale, a cosa serve?

Cos’è di preciso un pacemaker? Ne sentiamo spesso parlare in quanto si tratta di un dispositivo salvavita abbastanza comune: è una sorta di defibrillatore minuscolo, grande pressoché come una moneta, che viene impiantato attraverso un semplice intervento sotto pelle, in prossimità del cuore con lo scopo di regolare il battito cardiaco. In genere si inserisce per quella terapia che i medici definiscono di “risincronizzazione cardiaca”. Cerchiamo di saperne qualcosa in più, in relazione anche al suo scopo e alle varie tipologie.

pacemaker a cosa serve
Human heart

Un pacemaker nel cervello contro l’anoressia

Un piccolo team di studio canadese, composto da ricercatori del Neuroscience Krembil Centre e dell’University Health Network, ha preso in considerazione l’ipotesi di utilizzare la stimolazione cerebrale per combattere l’anoressia nervosa, ed a tal proposito è stato anche già eseguito il primo test, che ha portato a risultati incoraggianti.