Il sole protegge dai tumori

sole alto

Esistono sempre pareri contrastanti sull’ esposizione al sole e ora, da rencenti studi sembra che prendere il sole faccia bene alle donne perchè aiuta a prevenire la formazione di coaguli del sangue a livello degli arti, proteggendo anche il corpo dal rischio di diabete ed alcune forme di tumore.
Il melanoma attualmente costituisce il 5% dei tumori maligni della pelle e sta aumentando nei paesi occidentali negli ultimi anni anche il proliferare di lettini abbronzanti che risultano essere cancerogeni , ma secondo gli studi effettuati dall’ l’oncologo svedese Hakan Ollson, pare che i benefici sembrano superare i rischi.

I segni dell’artrite

artrite

Con artrite i medici identificano le infiammazioni alle articolazioni, che più comunemente vanno a colpire le piccole articolazioni delle mani.
L’American Academy of Orthopaedic Surgeons ha di recente ribadito quali sono i segni più evidenti delle manifestazioni dell’artrite.

Vitamina D riduce il rischio di malattie cardiache

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Una nuova ricerca suggerisce l’ipotesi che un supplemento di vitamina D potrebbe essere di grande aiuto nel ridurre i fattori di rischio di malattie cardiache in coloro che ne hanno poca.

Lo rivelano i ricercatori del Medical Center Intermountain Heart Institute, nello Utah, che hanno presentato un doppio studio congiunto in merito, che sarà presentato al meeting annuale del College of Cardiology
Una terapia integrativa di vitamina D, ribadiscono gli autori, è già stata indicata per la sua efficacia nella riduzione delle malattie alle ossa ed al rischio di fratture.

Passione per i dolci e sviluppo biologico negli adolescenti

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La passione per i cibi dolci è sicuramente una delle prerogative dei bambini, ed una ricerca statunitense ha voluto scoprire se alla base di questa ci fossero dei motivi di carattere biologico.
Secondo i ricercatori dell’Università di Washington e del Monell Chemical Senses Center, esisterebbe effettivamente un legame diretto tra la loro passione per dolci e bevande zuccherate e la crescita biologica.

Il team di scienziati ha coinvolto 140 ragazzi dagli 11 ai 15 anni di età in un esperimento che consisteva nel somministrare loro se diversi tipi di bibita più o meno dolce, e di segnalare, dopo averle assaggiate, quale di queste fosse la loro preferita utilizzando una scala di valutazione suddivisa in 5 punti.

Sintomi artrite reumatoide

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L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria che si manifesta in diverse articolazioni dell’apparato scheletrico. Il processo infiammatorio dell’artrite reumatoide si concentra essenzialmente sul rivestimento delle articolazioni, quella che viene chiamata la membrana sinoviale, che riveste il punto in cui le ossa si collegano tra loro, anche se talvolta può anche andare a colpire altri organi. All’interno della membrana è presente un liquido, denominato sinovia, la cui funzione è quella di garantire la lubrificazione del punto in cui i giunti delle ossa sono collegati, per garantirne un regolare movimento.

Nei bambini una maturazione precoce delle ossa legata all’ipertensione

pressione

Un nuovo studio, pubblicato ad ottobre su Hypertension, ha rivelato esserci uno stretto rapporto tra l’insorgere della ipertensione e l’età biologica delle ossa precoce nei bambini. Coloro cioè che risultano avere una maggior maturità delle ossa rispetto all’età anagrafica, sembra siano più facilmente inclini a sviluppare in seguito l’ipertensione sanguigna.
I ricercatori hanno compiuto la ricerca su un gruppo di 108 bambini in Polonia, sottoposti ad una radiografia della mano sinistra, dalla quale i medici potevano stabilire l’età cronologica delle ossa, che può differire, nei bambini, dall’età anagrafica, di qualche mese ma anche anche di qualche anno.

L’esercizio fisico durante l’allattamento rinforza la densità ossea

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Per le mamme che allattano al seno è consigliabile un esercizio fisico mirato, che sia efficace nell’attivare ed incentivare le attività cardiovascolari e la forza fisica.
Questo perchè si contrasta la normale perdita di densità ossea dovuta ai bassi livelli di calcio nell’organismo, e si riduce, in vecchiaia, il rischio di osteoporosi.
Lo studio che riporta tali considerazioni è stato recentemente pubblicato sulla rivista Medicine Science in Sports & Exercises ed è stato realizzato da ricercatori dell’American College of Sports Medicine, che hanno studiato la densità ossea di 20 donne tra la quarta e la ventesima settimana dopo il parto.
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