Un team di scienziati internazionali facenti riferimento alle università di Verona (Università degli Studi di Verona), Roma (La Sapienza – Università di Roma) e Londra (The Imperial College of Science, Technology and Medicine) avrebbe identificato, in un difetto genetico a carico della proteina GPR120, l’origine dell’obesità, sfatando dunque, ma solamente in parte, il mito che l’obesità sia una condizione patologica esclusivamente derivante, come si era sino ad oggi sempre creduto, da un regime alimentare ipercalorico piuttosto che da una scarsa attività fisica.