Aspirina e morbo di Crohn: esiste un legame?

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Un nuovo studio britannico rileva che le persone che prendono l’aspirina ogni giorno hanno un rischio maggiore di sviluppare il morbo di Crohn, un disturbo che può avere effetti anche molto seri sulla condizione di salute dell’apparato digerente. Un legame, quello tra aspirina e morbo di Crohn, rilevato durante una ricerca che ha monitorato 200 mila volontari di diversi paesi europei di età compresa tra i 30 ed i 74 anni. Un legame tuttavia molto ridotto, con una probabilità che l’aspirina influisca sullo sviluppo del morbo di Crohn in proporzione di uno a duemila.

Sintomi Morbo di Crohn

intestino

Il Morbo di Crohn, una malattia cronica, è un disturbo che provoca l’infiammazione del tratto gastrointestinale o digerente, che può manifestarsi in una qualsiasi area di questo, dalla bocca al retto, anche se è più comune la sua localizzazione nell’intestino tenue e nel colon.
Il morbo di Crohn insieme con la rettocolite ulcerosa, fanno parte di un gruppo di patologie più ampio denominate malattie infiammatorie intestinali.
Trattandosi di un malessere cronico, la malattia si divide in periodi in cui i sintomi si manifestano, con lieve o severa entità, ai quali seguono periodi in cui vi è la remissione del male e non sussistono sintomi.
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