Sintomi leptospirosi

ratti

La leptospirosi è una malattia batterica che colpisce sia gli esseri umani che gli animali. E’ causata da batteri del genere Leptospira.
Gli esseri umani contraggono la leptospirosi attraverso il contatto con acqua, cibo, o superfici contagiate con l’urina di animali infetti, che possono essere sia animali domestici, come i bovini, i suini i cavalli, ma anche animali selvatici, tra i quali i topi in particolare.
Il batterio entra nell’organismo attraverso l’ingestione, oppure anche attraverso la pelle delle mucose o in ferite esposte. Non si registrano casi di contagio da persona a persona.

Itterizia

occhiogiallo

L’itterizia non è da considerarsi una vera e propria malattia, quanto invece la manifestazione di una serie di disturbi epatici.
Il fattore scatenante dell’ittero è la presenza eccessiva nel sangue di una sostanza, la bilirubina, quando questa supera determinate quantità, che variano dai 2 ai 3 mg ogni 100 ml di sangue. La bilirubina è una sostanza prodotta dalla distruzione dei globuli rossi, che viene assorbita ed elaborata dal fegato.

Calcoli biliari: una moderata quantità d’alcool ne impedisce la formazione

vino

Bere una moderata quantità di alcol protegge contro lo sviluppo di calcoli biliari, questi i risultati di uno studio condotto da alcuni ricercatori anglosassoni e presentato alla riunione annuale della Digestive Disease Week a Chicago.

La ricerca ha interessato un campione di 25.000 uomini e donne, ed i dati sono stati presi da un importante studio istituito per esaminare il legame tra dieta e cancro in uomini e donne compresi nella fascia di età che va dai 45 anni ai 74 anni di cui è stata presa in considerazione una fascia di persone di età media di 62 anni, per due terzi donne. In particolare è stata confrontata per un periodo di 10 anni l’assunzione di alcool con il rischio di sviluppare calcoli biliari.

Malaria

zanzara

Tra i programmi per la prossima estate sicuramente si fanno progetti di viaggio, magari in paesi lontani, e quindi bisogna prendere in alta considerazione il fatto che, in molte parti del mondo, soprattutto nelle zone tropicali, calde ed umide, esistono infezioni e malattie che qui in Italia sono praticamente scomparse o diventate rare, come per esempio la malaria.

La malaria è una malattia veicolata nel nostro organismo a causa della puntura di un insetto, le zanzare femmina del genere anofele che possono tramettere nel nostro sangue i protozoi che sono responsabili della malattia. I protozoi possono essere di vario genere, si chiamano Plasmodium Vivax, Plasmodium Ovale, Plasmodium Falciparum, Plasmodium Malariae, ed ognuno di essi è portatore di un’infezione malarica differente. Il più pericoloso e quello che porta le conseguenze più gravi è il Plasmodium Falciparum.