Influenza stagionale festività natalizie

La tanto temuta influenza stagionale, della quale in più occasioni vi abbiamo parlato cercando di spiegarvi le più efficaci strategie di cura e prevenzione, ha quest’anno deciso di colpire in un momento davvero molto poco felice, causando malanni e disagi alla popolazione italiana che, assicurano i virologi e gli esperti del Paese, sono destinati ad aumentare sino a toccare il picco in concomitanza con la fine di gennaio 2012.

Influenza: ecco i primi 2 virus

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Qualche giorno fa abbiamo descritto i sintomi di questa nuova influenza denominata australiana che in Italia ha già iniziato a mietere le prime vittime.
Ieri, i medici sono riusciti ad isolare i primi due virus influenzali di questa stagione: infatti l’Università di Milano ha segnalato di aver isolato il virus di tipo A, sottotipo H1N1V, da un campione prelevato da una donna che non si era sottoposta al vaccino antinfluenzale, mentre l’Università di Perugia ha classificato ed isolato un secondo virus influenzale sempre di tipo A, ma che non ha ancora un sottotipo.
Ricordiamo che lo scorso anno sono state registrate delle trasformazioni genetiche del virus H1N1 sugli animali che hanno fatto supporre uno sviluppo maggiore dell’influenza con casistiche molto più virulente e difficili da combattere con i farmaci.

Sintomi influenza australiana

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E’ di oggi la notizia dei due primi casi riscontrati in Italia di influenza australiana, che sta iniziando a colpire tramite contagio diretto e quindi è importante prevenire e combattere la malattia (come è stato l’anno scorso per la cura dell’influenza A).
Dopo i casi registrati nell’emisfero sud del pianeta dove la malattia si è presentata in estate per poi sbarcare in inverno nella parte nord e soprattuto nel vecchio continente, gli studiosi dichiarano che sarà molto difficile da debellare ed i casi di contagio saranno triplicati rispetto all’anno scorso.
Questo per via di una nuova variante molto più aggressiva del virus influenzale è stato preparato un vaccino diverso dal solito per riuscire a contrastare l’espandersi della malattia, che in previsione colpirà molti italiani nei prossimi mesi, secondo gli studi medici.