Aspirina per prevenire l’ictus ischemico nelle donne anziane

Un team di ricercatori statunitensi facenti riferimento alla Facoltà di Medicina dell’Università della North Carolina avrebbe individuato nell’Aspirina, nome commerciale con il quale si sarebbe soliti indicare l’acido acetilsalicilico, un validissimo aiuto nella prevenzione di svariate patologie cardiocircolatorie quali, per esempio, gli ictus ischemici.

Ridurre il rischio di ictus mangiando agrumi

Un team di ricercatori della Facoltà di Medicina dell’Università dell’Anglia Orientale (regione geografica dell’Inghilterra orientale), sarebbero riuscito a dimostrare, nell’ambito di un più vasto ed importante progetto di ricerca sulle proprietà benefiche dei flavonoidi, una classe di polifenoli presenti in un gran numero di frutti ed ortaggi, l’utilità dei flavonoidi presenti negli agrumi, in particolare modo nelle arance e nei pompelmi, nella prevenzione delle più svariate forme di  ictus.

Scovato il gene responsabile degli ictus

Un team di scienziati internazionali facenti riferimento all’International Stroke Genetics Consortium e al Wellcome Trust Case Control Consortium, due delle principali istituzioni mondiali per la ricerca in ambito medico-clinico, da sempre attive nell’individuazione delle possibili cause e dei possibili trattamenti delle più svariate patologie, avrebbe in questi giorni pubblicato, sulle colonne della prestigiosa rivista scientifica Nature, i risultati di un importantissimo studio sulle probabile cause genetiche dell’ictus.

Prevenire l’ictus grazie all’assunzione di magnesio

Il magnesio, come molti forse sapranno, è uno dei sali minerali di più fondamentale importanza per il corretto funzionamento del corpo umano. La sua presenza nell’organismo, infatti, è responsabile di molti dei processi metabolici essenziali alla vita poiché necessario, tra le altre cose, alla formazione dell’urea, alla trasmissione degli impulsi muscolari e nervosi nonché della stabilità elettrica di ogni singola cellula.

Curare l’Ictus con la Stimolazione Magnetica Transcranica

I medici ed i ricercatori dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, tra le più prestigiose, riconosciute ed importanti d’Italia ed Europa, avrebbero in questi giorni pubblicato, sulle colonne della celeberrima rivista scientifica Neurology, i risultati di un’interessante sperimentazione, della durata complessiva di oltre tre mesi, volta a stabilire la superiore efficacia della Stimolazione Magnetica Trascranica nella cura dell’ictus rispetto alle terapie convenzionali.

Curare l’ictus

L’ictus è una di quelle patologie per le quali, purtroppo, non esiste ancora una cura specifica e definitiva.

Congiuntamente, infatti, alla manifestata interruzione del circolo sanguigno in direzione del cervello, sia essa stata più o meno prolungata, si è soliti assistere alla morte dei neuroni, ovverosia delle cellule cerebrali, che, com’è noto, non sono in grado di ripararsi, rigenerarsi, sostituirsi.

ICTUS

Attacco ischemico transitorio

In questi ultimi giorni, a causa dello scalpore che la vicenda a suscitato in campo nazionale ed internazionale, anche noi di Stetoscopio ci stiamo interessando al malore che, sabato scorso, ha colpito Antonio Cassano, costringendolo prima al ricovero ospedaliero e poi ad un intervento chirurgico, che si sta svolgendo il queste ore, per correggere una malformazione cardiaca congenita, in particolare un Forame Ovale Pervio, che, secondo i medici del calciatore, è stato alla base dell’attacco ischemico transitorio che ha causato la sofferenza cerebrale su base ischemica che ha colpito il campione del Milan.

È bene, dunque, interessarsi al problema spiegando, così da rassicurare tutti i tifosi, cosa sia un Attacco Ischemico Transitorio e quali conseguenze possa avere sul paziente.