Il nuovo piano salutista del Comune di Milano

Il nuovo piano salutista del Comune di Milano

Il nuovo piano salutista del Comune di Milano

Potremmo tranquillamente considerare le iniziative recentemente approvate dal Comune di Milano come facenti parte di un vero e proprio piano comunale di (ri)educazione alla salute che insegni al cittadino a non fumare nei parchi pubblici, specialmente nel caso in cui si trovi all’interno di uno dei molti parchi giochi esplicitamente dedicati e riservati ai più piccoli, ma anche, e soprattutto, a fare più attività fisica così come, naturalmente, a mangiare e a nutrirsi in modo più corretto ed equilibrato.

Divieto di fumo in Australia per i nati dopo il 2000

In Australia, in particolare nello Stato della Tasmania, è stato approvato il divieto di fumo per i nati dopo l’anno 2000. Secondo il progetto dietro questa legge c’è l’obiettivo di eliminare gradualmente il fenomeno del fumo sull’isola, arrivando a non avere più fumatori.

Chiaramente l’iniziativa è lodevole e dal punto di vista teorico dovrebbe avere ottimi risultati nel futuro, portando ad avere una popolazione sana con un rischio ridotto di prendere il cancro ai polmoni o di soffrire di malattie respiratorie.

Pacchetti anonimi in Australia e Unione Europea

Pacchetti anonimi in Australia e Unione Europea

Pacchetti anonimi in Australia e Unione Europea

La lotta al tumore al polmone passa anche, e soprattutto, dalla lotta alle multinazionali del tabacco che, finalmente, sarebbero state decisamente messe sotto scacco grazie ad una sentenza dell’Alta Corte dell’Australia, ovverosia l’unica istituzione, insieme alla Corte Federale d’Australia, a poter correttamente interpretare la Costituzione dell’Australia, che avrebbe deciso che, a partire da sabato 1 dicembre 2012, tutti i pacchetti di sigarette venduti in Australia dovranno essere il più possibile anonimi e, dunque, non presentare alcun colore ne tanto meno alcun simbolo della multinazionale produttrice e distributrice del prodotto.

Danni cannabis alla memoria ed al cervello

I consumatori abituali di cannabis farebbero bene a stare alla larga dagli spinelli di marijuana in quanto fanno male al cervello ed alla memoria. Questo almeno stando a quanto emerso da uno studio condotto in Australia da dei ricercatori in accordo con quanto riportato dal sito Internet dello “Sportello dei Diritti”, www.sportellodeidiritti.org.

La gravità di questi danni da consumo di marijuana sono inoltre strettamente collegati all’età in cui si inizia, il che significa che i rischi per la salute, stando alla ricerca, sarebbero più elevati tra i giovani.
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