
Secondo i risultati di un recente studio del Brigham and Women’s Hospital di Boston, per dimagrire non è importante solamente la quantità e la qualità del cibo ingerito, ma anche l’orario in cui si effettuano i pasti.

Secondo i risultati di un recente studio del Brigham and Women’s Hospital di Boston, per dimagrire non è importante solamente la quantità e la qualità del cibo ingerito, ma anche l’orario in cui si effettuano i pasti.
È provato che le diete provocano crisi da astinenza e stress e di conseguenza dimagrire senza (troppi sforzi) forse resta una chimera. Proprio per questo motivo però sono numerosi gli studi che cercano di identificare una serie di accorgimenti su come perdere peso senza troppe restrizioni.
Di recente uno studio aveva messo in evidenza come masticare il cibo lentamente aiutasse ad aumentare il senso di sazietà e di conseguenza a dimagrire con maggiore facilità. Adesso sembra anche gli orari dei pasti siano particolarmente utili in un regime alimentare.

Una volta si usava dire che per dimagrire bisognava rimanere fermi dopo il pranzo e camminare lentamente dopo la cena. Invece un trucco moderno per perdere peso consiste nel masticare il cibo molto lentamente, in modo da “ingannare” il nostro cervello e di conseguenza anche il nostro organismo. Questo è quanto emerso da uno studio portato avanti da alcuni ricercatori dell’Università di Birmingham, in Gran Bretagna.
Fate un lavoro sedentario e rimanete ore e ore seduti davanti alla scrivania? Il rischio di sviluppare malattie e di ingrassare è considerevolmente alto.
Al contrario, lavorare in piedi da bene alla salute, previene le malattie e aiuta anche a dimagrire: basta dimenticarsi della sedia per qualche ora al giorno e magari lavorare su una scrivania più alta del normale che consenta di lavorare senza troppe difficoltà e sforzi per la schiena in piedi e trarre immediati benefici.
I benefici di abbandonare la sedia per qualche ora al giorno vengono confermati da uno studio condotto da John Buckley, dell’Università di Chester (Uk) – Department of Clinical Sciences and Nutrition.

Lo studio è stato condotto su topi alimentati con zucchero, grassi e latte, che quindi in un primo momento sono stati fatti ingrassare fino a diventare obesi, con un dieta molto sbilanciata. In un secondo momento è stato somministrato ai topi un integratore a base di caffeina e si è notato che il peso dei roditori è tornato ai livelli iniziali.

