
Secondo un recente studio svolto dai ricercatori dall’Università di Melbourne, in Australia, sarebbe possibile curare i disturbi mentali (almeno quelli riconducibili a processi infiammatori nel cervello e nel sangue) con la tradizionale aspirina.

Secondo un recente studio svolto dai ricercatori dall’Università di Melbourne, in Australia, sarebbe possibile curare i disturbi mentali (almeno quelli riconducibili a processi infiammatori nel cervello e nel sangue) con la tradizionale aspirina.
In una società dai ritmi spesso forsennati come quella attuale è facile praticare il multitasking digitale, vale a dire compiere più azioni contemporaneamente, come controllare la posta elettronica mentre si guarda la televisione o ascoltare musica con l’Mp3.
Attenzione però all’eccesso di tecnologia: il multitasking digitale può ripercuotersi negativamente sull’individuo e creare stati di ansia e di depressione.
Presto, molto presto, potrebbe essere disponibile la pillola della felicità e con effetto istantaneo.
La nuova, rivoluzionaria pillola agirebbe in modo totalmente diverso rispetto ai più comuni antidepressivi, come il Prozac o il Celexa: mentre gli antidepressivi standard impiegano settimane, se non mesi per sortire effetti, la nuova pillola assicurerebbe risultati nell’arco di poche ore, come fosse un medicinale qualsiasi.

Secondo le ultime ricerche dello psicologo dell’Università di Cardiff, il dottor Michael Lewis, le iniezioni di botox nel viso per migliorare il proprio aspetto sono pericolose e possono aumentare la probabilità di depressione.

L’ormone del risveglio, conosciuto anche come orexina o ipocretina-1, è quello che ci permette di alzarci al mattino di buonumore, rendendo più piacevole l’alzarsi dal letto.


Dalla ricerca è emerso che chi è solito raccontare bugie nella vita di tutti i giorni si ammala più spesso di chi invece è sincero, inoltre è stato rilevato che non c’è differenza fra sesso, età e condizione sociale.