cause dipendenza

5 sorprendenti cause di dipendenza

Le chiamano  addictions ovvero “dipendenze” e sono delle vere e proprie patologie, anche piuttosto diffuse sebbene difficili spesso da riconoscere. Non si diventa dipendenti solo da una droga o da un farmaco, ma anche da alcune attività, situazioni e comportamenti che trasmettono un senso di piacere. Sappiamo che diverse dipendenze colpiscono il cervello in modo simile e a volte da una si può passare ad un’altra, ma non solo. Si inizia con una attività che diverte, aiuta a lenire lo stress e diverte. Il problema sorge quando per fare queste cose si trascura il vivere quotidiano. Ecco una lista di 5 sorprendenti e comuni addictions.

cause dipendenza

 

I rischi della cafferina

caffèIl consumo eccessivo di caffeina nel periodo di pubertà potrebbe diminuire il sonno profondo e ritardare lo sviluppo del cervello. È ciò che si evince da uno studio condotto presso l’Ospedale pediatrico di Zurigo.

Bere caffè favorisce il buonumore

caffèBere caffè non è solo un piacere, ma un recente studio ne ha rivelato anche degli inaspettati effetti antidepressivi. 

Condotto dai ricercatori statunitensi della Harvard School of Public Health (HSPH) e pubblicato sul The Journal World of Biological Psychiatry, lo studio ha messo in evidenza che il caffè agirebbe come un antidepressivo, certamente lieve, ma che migliora l’umore e che aiuta a prevenire la depressione.

La caffeina aiuta a dimagrire

Uno studio condotto da alcuni ricercatori australiani ha dimostrato che la caffeina può aiutare a dimagrire. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Nutrition.

Lo studio è stato condotto su topi alimentati con zucchero, grassi e latte, che quindi in un primo momento sono stati fatti ingrassare fino a diventare obesi, con un dieta molto sbilanciata. In un secondo momento è stato somministrato ai topi un integratore a base di caffeina e si è notato che il peso dei roditori è tornato ai livelli iniziali.

Caffeine Zone per regolare l’assunzione di caffeina

Conoscere in anticipo, a scopo dichiaratamente preventivo, le possibili conseguenze derivanti dall’assunzione di caffeina nel corso delle 24 ore.

Questo l’obiettivo, quanto mai ambizioso, che si sarebbero prefissati i ricercatori della Penn State University nel momento in cui avrebbero deciso di dare vita a Caffeine Zone, applicazione per smartphone, tablet pc e device di ultima generazione (disponibile, per il momento, solamente per i prodotti marchiati Apple) che consentirebbe all’utente, una volta correttamente installata ed impostata, di regolare la quotidiana assunzione di caffè non già in base al proprio desiderio bensì alle reali necessità fisiologiche dell’organismo, riuscendo altresì a stabilire, nella maniera in assoluto più precisa possibile, in quale momento della giornata una tazzina di caffè potrebbe apportare beneficio al consumatore e in quale altro momento potrebbe invece arrecargli danno.

Guaranà proprietà

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Dopo aver parlato delle proprietà di alcuni alimenti che provengono da pesi lontani, ma che sono di uso comune anche da noi come il pomodoro, la patata e il peperoncino e dopo aver parlato di una bevanda che è molto consumata, ma che proviene da lontano, il caffè, ora vogliamo parlare di un altro alimento che non è originario dell’Europa: il guaranà.
Il guaranà è una pianta rampicante sempreverde originaria dell’Amazzonia e fa parte della famiglia delle Sapindaceae e cresce e si sviluppa fino a dieci metri d’altezza, nei pressi dei corsi d’acqua.