Virus HIV da mamma a bambino attraverso il cibo premasticato

di Redazione

Solo dopo un'approfondita intervista sulle abitudini e gli usi alimentari, i ricercatori avevano..

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Un equipe di ricercatori americani ricercatori ha registrato un caso in cui l’HIV è stato trasmesso quasi certamente dalla madre al bambino attraverso cibo pre-masticato.
Lo studio è apparso sulla rivista Pediatrics, e riporta un’esperienza sperimentata al St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, una struttura che si occupa di gravi malattie dell’infanzia, tra le quali i tumori e le infezioni da HIV.
L’inchiesta è iniziata a causa del fatto che una bambina dell’età di 9 mesi, risultata negativa agli esami dell’HIV era stata rimandata all’ospedale in un secondo momento perchè positiva all’infezione.

Approfondendo la questione, i ricercatori avevano accertato che la madre, sieropositiva, non aveva allattato la bambina al seno, che non vi erano state trasfusioni di sangue, lesioni o abusi sessuali.

Solo dopo un’approfondita intervista sulle abitudini e gli usi alimentari, i ricercatori avevano scoperto che la madre aveva dato alla bambina cibo pre-masticato.

Segnalato il caso al Centers for Disease Control and Prevention i ricercatori avevano avuto modo di verificare che l’importante organizzazione governativa americana aveva già riscontrato due casi analoghi, in uno dei quali era coinvolta la madre, ed un altro in cui era stata la zia a trasmettere il virus al bambino.

In questi casi registrati, la trasmissione del virus quindi deve essere avvenuta a causa di ferite nella bocca dell’adulto, oppure dal sanguinamento delle gengive, che hanno permesso al sangue di miscelarsi con la saliva, e di essere quindi passato dalla madre al piccolo attraverso il cibo pre-masticato.

I ricercatori confermano nel loro studio quella che è una certezza medica: la saliva non trasporta il virus dell’HIV, e quindi la trasmissione di questo attraverso il bacio oppure, come in questo caso, attraverso cibo pre-masticato rappresenta un’eccezione, confermata peraltro dalla bassissima percentuale di casi.

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