Batteri e contaminazioni nei sacchetti per la spesa

shoppers

Un consiglio diffuso in questi ultimi tempi, quello di riutilizzare borse e sacchetti per la spesa, ma attenzione, se questo gesto è altamente ecologico, bisogna comunque tenere in considerazione che le borse riutilizzate possono essere un focolaio di batteri se non se ne ha cura.
Una curiosa ma interessante ricerca, quella dell’equipe di scienziati dell’Università dell’Arizona e della Loma Linda University che hanno fatto un inchiesta sul riutilizzo di borse sacchetti e shoppers presso i consumatori in California ed in Arizona.
Una ricerca partita con la consapevolezza che ben pochi ancora sono coloro che riutilizzano i sacchetti, o che vanno a fare la spesa con la borsa portata da casa, appena il 3% del totale.

Ma l’aspetto più importante è stato il rilevare come i consumatori fanno poca, pochissima attenzione ad alcune regole fondamentali per lo stoccaggio dei cibi durante la spesa.

Per esempio tre quarti degli acquirenti hanno ammesso di non utilizzare sacchetti separati per carni e verdure, e circa un terzo ha dichiarato di mettere i vari prodotti acquistati in un unico contenitore.

Per quanto riguarda l’igiene poi, i ricercatori, testando 84 borse della spesa dei consumatori che le usano, hanno scoperto che in tutte, eccetto una, erano presenti grandi quantità di batteri, tra i quali i batteri coliformi in almeno la metà di queste.

E’ stato trovato anche il tanto temuto escherichia coli, in almeno il 12% delle borse ispezionate.

I ricercatori hanno commentato quanto osservato sostenendo che sono milioni i casi di malattie a trasmissione alimentare che si registrano ogni anno, e che la maggior parte di queste sono causate dal modo improprio di cucinare e conservare i cibi.

Le borse riutilizzabili, commentano, entrano anche loro in gioco dunque, se non utilizzate correttamente, creando la possibilità di contaminazioni incrociate tra i vari prodotti alimentari stoccati insieme.

Se già potenzialmente tale rischio si verifica anche nei sacchetti monouso, quando vengono messi insieme carni e verdure che si consumeranno crude, l’utilizzo di borse per la spesa non correttamente lavate e pulite aumenta ancora di più le possibilità di contaminazione a causa dei batteri che queste possono contenere.

Lo studio è stato finanziato dalla American Chemistry Council che in questo modo contribuisce alla discussione in corso in questo periodo in California sulla proposta di legge che vorrebbe bandire i sacchetti di plastica monouso, riconosciuti come potenzialmente a minor rischio di contaminazione.

I ricercatori comunque hanno evidenziato come, con il lavaggio a mano o in lavatrice, i batteri scompaiono dalle borse della spesa.

Fonte Los Angeles Times

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