Alimentazione a spreco zero scelta etica e strategica

Ridurre o eliminare lo spreco alimentare. Questo è quanto si propongono di fare i sottoscrittori della “Carta per una rete di enti territoriali a spreco zero” che è stata tra l’altro sottoscritta anche dal governatore del Veneto Luca Zaia.

In particolare, secondo quanto riportato dal sito Internet della Regione Veneto, quella del Governatore è stata un’adesione convinta quale scelta non solo etica, ma anche strategica.



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Questo perché l’economia va umanizzata anche e soprattutto nel campo dell’agro-alimentare visto che a fronte di popolazioni benestanti e supernutrite si contrappongono invece quelle molto povere dove addirittura le risorse primarie, dalla terra all’acqua, vengono sottratte.

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E se nei Paesi delle economie più industrializzate gli sprechi alimentari rappresentano un’abitudine poco etica ed anche causa di inquinamento, c’è anche da dire che la speculazione a livello finanziario fa il resto. I prezzi di mercato di materie prime come la soia, il mais ed il grano, infatti, sempre più spesso non sono ancorati alla legge della domanda e dell’offerta, ma alle speculazioni sui contratti futures.

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