Agrumi proteggono dalle malattie cardiache

di Emma

Gli agrumi sarebbero non solo potenti antiossidanti, ma svolgerebbero anche una concreta azione protettiva nei confronti del cuore. Lo studio italiano.

 

pompelmoRicchi di vitamina C, ma non solo: gli agrumi infatti rappresenterebbero un’ottima protezione naturale per il cuore e a confermarlo è uno studio tutto italiano condotto dal gruppo di ricerca del dipartimento di farmacia dell’Università di Pisa, già pubblicato sulla rivista Biochemical Pharmacology. 

 

Tutto merito della naringenina, un particolare tipo di flavonoide di cui sono ricchi gli agrumi, ma soprattutto pompelmo, arancia e limone: i ricercatori spiegano che la naringenina ha non solo la nota azione antiossidante, ma ha anche notevoli proprietà di protezione nei confronti del cuore e in particolare ha funzione protettiva nei confronti del danno ischemico.

È proprio la naringerina, che si trova soprattutto nel succo, a conferire il caratteristico sapore amaro al succo di pompelmo.

 

Lo studio tra l’altro va a confermare quel che già si sapeva: il consumo regolare di frutta e di verdura ha funzione protettiva nei confronti del cuore visto che si tratta di alimenti ricchi di flavonoidi che riducono l’insorgenza di diverse patologie cardiovascolari.

 

Un’importante ricerca pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition nel gennaio 2012 aveva già messo in evidenza che un ricco apporto di flavonoidi nella dieta corrisponde a un minore rischio di gravi malattie cardiovascolari.

EFFETTI BENEFICI DEL POMPELMO

Le stesse ricerche però erano state un po’ limitanti e visto che si concentravano solo sulle proprietà antiossidanti dei flavonoidi, composti chimici naturali che si trovano nella piante e che spazzano via i radicali liberi svolgendo anche azione antinfiammatoria, e non sulle qualità di protezione a livello cardiologico.

Vincenzo Calderone e Lara Testai, i due autori della ricerca italiana, spiegano che per il momento si tratta ancora di studi di condotti su modelli sperimentali, ma la scoperta va approfondita visto che la patologie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nei Paesi occidentali industrializzati. 

 

Già si pensa a come convertire praticamente questa importante scoperta: l’assunzione regolare di un farmaco o un integratore a base di naringenina ad esempio potrebbe rappresentare una valida forma di protezione nei confronti delle patologie cardiovascolari. 

 

 

 

Foto Thinkstock

 

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