Caffè verde contro il diabete di tipo 2

di Emma

Il caffè sarebbe ricco di una sostanza che regola gli zuccheri nel sangue

Il caffè sarebbe utile per contrastare il diabete, o meglio, lo sarebbe in particolare l’estratto di caffè verde, un potente antiossidante in grado anche di controllare i livelli di zucchero nel sangue. 

È quanto emerge chiaramente dai dati dello studio del professor Joe Vinson, dell’Università di Scranton in Pennsylvania, appena presentati in occasione del 245th National Meeting & Exposition of the American Chemical Society (ACS) che si tiene in questi giorni a New Orleans. 

 

La particolare sostanza che potrebbe risultare utile per controllare il diabete è l’acido clorogenico che vanta importanti qualità antiossidanti utili anche per controllare il diabete di tipo 2, la forma più comune di questa malattia.

Secondo Vinson, la scoperta potrebbe essere determinante nel trattare adeguatamente il diabete di tipo 2 visto che una sola capsula con gli estratti giusti potrebbe, non solo tenere sotto controllo i valori dello zucchero nel sangue, ma potrebbe anche favorire la perdita di peso, uno dei problemi legati direttamente al diabete.

 

 

Lo studio si è concentrato sull’analisi di 56 soggetti adulti, uomini e donne, che presentavano normali livelli di zuccheri nel sangue.

Dopo una serie di test sulla tolleranza al glucosio per capire come rispondevano alla agli zuccheri, ai partecipanti sono stati gradualmente somministrate diverse dosi (da 100 a 400 mg) di estratto di caffè verde in capsula.

I successivi test non hanno fatto altro che confermare quel che sostenevano gli scienziati, che l’estratto di caffè verde riduce gli zuccheri nel sangue e senza effetti collaterali gastrointestinali. 

PREVENIRE IL DIABETE CON IL CONSUMO REGOLARE DI CAFFE’

Insomma l’estratto di caffè aiuta a controllare la glicemia e a far perdere peso, ma in realtà la vera sostanza utile sarebbe proprio l’acido clorogenico che si trova non solo nel caffè verde, ma anche nelle mele, nelle ciliegie, nelle prugne, nelle prugne secche e in altri ortaggi.

Nel caffè verde, ossia nel caffè non torrefatto, l’acido clorogenico resta intatto all’interno dei chicchi di caffè: nel caffè torrefatto invece le alte temperature danneggiano irreversibilmente questi tipi di sostanze.

 

 

 

Foto Thinkstock

 

 

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