Superare la fobia delle vacanze

di Emma

I consigli degli esperti su come godersi le vacanze anche quando si teme si lasciare la sicurezza della quotidianità

200323923-001Estate, tempo di vacanze, ma oltre a chi aspetta con ansia il momento di fuggire la quotidianità, c’è anche chi manifesta una certa fobia della vacanza legata al timore di ritrovarsi in situazioni lontane da una rassicurante quotidianità.

Insomma andare in vacanza per alcuni può scatenare ansia a causa della possibilità di ritrovarsi a contatto con culture, persone e abitudini diverse con il risultato di scegliere spesso e volentieri sempre lo stessa località.

 

Il numero dei fobici delle vacanze è ancora incerto, ma secondo gli esperti è in costante aumento: come vincere allora la paura del viaggio e della vacanza in luoghi diversi?

In realtà sarebbero necessari pochi semplici accorgimenti, come sottolinea via Ansa Luigi Janiri, docente di psichiatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Il consiglio principale è di scegliere la giusta compagnia in modo tale da poter superare le nostre paure con una certa serenità.

Chi teme un viaggio in posti diversi dovrebbe innanzitutto acquistare una guida in modo tale da potersi costruire l’iter e il viaggio stesso prima si compia realmente.

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In questo modo si ha la possibilità di poter familiarizzare con il posto, ma anche di acquisire una serie di informazioni pratiche potrebbero rivelarsi molto utili.

Per poter meglio fronteggiare l’ansia da partenza sarebbe consigliabile parlare con qualcuno che già conosce quei posti o magari informarsi direttamente presso l’ufficio del turismo del Paese scelto come destinazione.

Al momento della partenza e prima di affrontare il viaggio è consigliabile cercare di arrivare un po’ prima in modo tale da arrivare per tempo (magari in aeroporto) ed evitare ritardi. Anche il viaggio stesso in aereo può causare ansia e in questo caso la soluzione potrebbe essere quella di assumere un ansiolitico, sotto prescrizione medica, per poter gestire meglio il viaggio.

Arrivati a destinazione è bene accettare il viaggio come un momento di confronto (soprattutto se si sceglie l’estero) con altre culture imparando anche a gestire con serenità la differenza linguistica che spesso non si pone neppure più come un problema concreto.

 

 

Foto Thinkstock

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